21 Ottobre 2023

MotoGP: Brad Binder, uomo solo contro quattro Ducati

Brad Binder, sabato da grande protagonista. In gara ha tenuto testa a quattro Ducati, c'è rammarico per il podio mancato di un soffio.

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Un unico pilota non-Ducati per cercare di insidiare ben quattro Rosse. Brad Binder si è rivelato il solo in grado di mettere in dubbio lo strapotere visto anche nella gara lunga a Phillip Island. Questa infatti la composizione dell’agguerrita top 5 che ha segnato l’accesissimo finale della corsa, conclusasi con la prima e tanto attesa vittoria di Johann Zarco. Non ha sbagliato le gomme, come nel caso del più che deluso Martin, ma non hanno comunque funzionato perfettamente (e non sono stati gli unici ad evidenziarlo). C’è quindi rammarico per quel podio mancato di 339 millesimi: un piazzamento dolceamaro, come l’ha definito il team manager Guidotti alla fine della corsa.

Binder, solo contro le Ducati

In breve tempo è stata proprio questa la situazione che si è creata nella gara lunga, scambiata con la Sprint e quindi disputata eccezionalmente di sabato per timore delle ben peggiori condizioni meteo previste per domenica. Una grande incognita, ma la certezza fin da subito è che Jorge Martin si dà alla fuga, determinato a riscattarsi prontamente dell’errore di domenica scorsa. Brad Binder scatta al meglio dalla seconda casella, dopo un inizio piuttosto concitato con anche Marc Marquez a provarci (prima di cedere per essere certo di finire la gara), la situazione diventa più stabile giro dopo giro.

Con l’alfiere KTM ci sono uno scatenato Fabio Di Giannantonio, Francesco Bagnaia e Johann Zarco, autori di una bella lotta tra di loro per le restanti posizioni del podio. Fino agli ultimi giri, quando le gomme di Martin ormai sono distrutte ed il pilota Pramac non riesce più a contenere il passo del quartetto in rimonta. Il rammarico per Binder sta negli ultimi due giri: riesce ad avere la meglio solo sullo spagnolo in crisi, mentre Zarco si prende un’emozionante prima vittoria, Bagnaia esulta come non mai per un secondo posto, Di Giannantonio si assicura il primo podio MotoGP.

“Non era quello che volevamo”

Brad Binder invece si prende la cosiddetta medaglia di legno, quel primo piazzamento appena giù dal podio. “Sono molto contento delle qualifiche… e dei primi 25 giri di gara!” è stato il primo commento del #33 di casa KTM, scattato dalla seconda casella in griglia, alla fine della corsa. Per il pilota sudafricano non è stato semplice, come evidenzia lui stesso, parlando delle difficoltà incontrate. “Ho avuto un paio di problemi nelle curve veloci quando le gomme sono calate” ha infatti indicato Binder. In seguito però è riuscito a gestirsela alla bell’e meglio, pensando a riprendere Martin, ma portandosi anche dietro altre tre Ducati.

“Non ho pensato molto a quello che stava succedendo dietro di me, prima che me ne accorgessi sono passato da 2° a 5°!” Non ci è rimasto a lungo, ha dato infatti filo da torcere alle altre Rosse, fino all’ultimo giro, in un finale rocambolesco che ha decretato la vittoria di Zarco in un podio tutto Ducati. “Abbiamo disputato una bella gara, anche se non era il risultato che volevamo” ha ammesso Binder. Domani tocca eccezionalmente alla gara breve, la MotoGP Sprint: 13 giri in cui l’unico pilota KTM capace di inserirsi di nuovo in una mischia tutta Ducati vorrà ottenere ben di più.

Foto: KTM Images/Polarity Photo

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