10 Aprile 2024

Fabio Quartararo ed il rinnovo Yamaha MotoGP: non solo soldi

Al netto di cifre fuori mercato, c'è di più nel rinnovo di Fabio Quartararo con Yamaha MotoGP: promesse, ma anche programmazione.

Fabio Quartararo ed il rinnovo Yamaha MotoGP: non solo soldi

Dieci, dodici, quattordici, venti milioni di euro. Di questo passo, a breve uscirà fuori che Fabio Quartararo ha rinnovato con Yamaha per le prossime due stagioni della MotoGP ad un corrispettivo economico pari all’ultima nostra finanziaria. Ecco, su questo aspetto ci si sta avvicinando a grandi falcate alla classificazione di leggenda metropolitana. Il rinnovo biennale del Campione del Mondo 2021 con Iwata ha sorpreso tutti, nessuno ne era a conoscenza, lo testimonia il fatto che anticipazioni in merito non si sono lette o sentite. Ciononostante, tre minuti dopo l’annuncio, cifre e dettagli erano di dominio pubblico. Evidentemente qualcosa non quadra.

RUMORS IMPAZZITI IN AMBIENTI MOTOGP

Se la situazione tecnica Yamaha dovesse restare la medesima fino al 2026 compreso, chiaramente sarà un dispiacere vedere Fabio Quartararo dannarsi l’anima per un piazzamento nella top-10. Tuttavia, un rinnovo del genere, dovrebbe essere accolto favorevolmente da chi ha interesse e passione nei confronti della MotoGP. “El Diablo” ancora sulla M1 riafferma che, sulla carta, quantomeno in Yamaha ci credono e puntano. Una Yamaha coinvolta nella top class, allontanando lo spettro dell’abbandono, rappresenta una buona notizia. Gli investimenti d’altronde non mancano e non mancheranno, facendo quadrato proprio intorno alla figura del motociclista nizzardo. Bene così, con riserva, ma a parecchi questo rinnovo è bruciato parecchio. Il parlare esclusivamente dell’aspetto economico, perlopiù su spinta di terzi (magari “scottati” da questa decisione di Fabio), non giova a nessuno e non fa chiarezza sulle ragioni che hanno portato a questo accordo.

YAMAHA MOTOGP: SI CAMBIA

Al precedente rinnovo, Yamaha presentò a Quartararo un programma di sviluppi, per sua stessa ammissione disatteso con i fatti. Questa volta qualcosa sembra essere cambiato. La casa dei Tre Diapason ha investito più di tutte nella “campagna acquisti” di tecnici (da Max Bartolini in giù) per riportare la M1 al vertice della classe regina. Vi è un cambio di mentalità, più “europea”, indispensabile per i tempi che corrono. Tra il dire, programmare ed il fare c’è di mezzo il mare, ma è già qualcosa.

MUGELLO PRIMO STEP

Sarà pertanto interessante scoprire al Mugello quale sarà il primo, importante sviluppo aerodinamico di Yamaha per la stagione 2024. Così come se cambierà il programma del Test Team, tra i meno attivi della MotoGP, nonostante le concessioni (KTM, che ne ha meno, gira di più). Evidentemente Fabio Quartararo ha avuto le sue buone ragioni per restare. Garanzie certamente economiche, mancanza (forse) di valide alternative, ma anche altro. In primis, elemento da non trascurare, il fatto che in Yamaha sia il pilota più considerato (il che non implica “ascoltato“) dal primo Valentino Rossi, quello del 2004. Tutto ruoterà intorno a lui al box in blue, non più il mercato-piloti, dal quale si è tolto con una decisione che, per i rumors fatti trapelare da terzi, evidentemente non è piaciuta e giovata ad altre parti direttamente o indirettamente interessate.

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