15 Ottobre 2021

MotoGP, Fabio Quartararo: il rinnovo con Yamaha non è scontato

Fabio Quartararo ad un passo dalla conquista del titolo MotoGP. Il suo manager Eric Mahè non dà per scontato il rinnovo con Yamaha.

MotoGP, Fabio Quartararo

Nella sua prima stagione in MotoGP ha raccolto sette podi, tre vittorie nel 2020, quest’anno ha messo tutti in riga e si appresta a conquistare il titolo mondiale. Fabio Quartararo ha dato subito mostra del suo talento sin quando era un rookie, con una moto spec-B, riuscendo a infastidire più volte Marc Marquez. L’anno scorso ha pagato il problema alle valvole del motore più di quanto si possa pensare. Il suo manager Eric Mahè aveva chiesto e ottenuto una moto ufficiale per la stagione 2020, ma “su alcuni circuiti il ​​calo dell’assistenza elettronica ci è costato… Fabio ha quindi dovuto fare i conti con cose tecnicamente impossibili da gestire e la stagione si è conclusa come sappiamo“.

Si è parlato tanto di supporto psicologico durante lo scorso inverno, ma il suo manager sminuisce questo aspetto. “Quest’anno è vicino a ciò a cui mirava. Quindi c’è meno nervosismo e ha imparato la lezione dello scorso anno. È la combinazione di questi due aspetti. È meno in difficoltà con il suo pacchetto… È la naturale evoluzione di un pilota che ha combattuto contro Marquez con una moto B nel 2019… Non c’è nessun nuovo Fabio, non c’è niente di magico – spiega Mahè in un’intervista ad Autohebdo -. È la progressione logica di un ragazzo dotato e motivato“.

Titolo mondiale e rinnovo contratto

Il titolo iridato è ad un passo, a Misano potrebbe già confermarsi campione. Parte dell’attenzione è rivolta già al futuro e al prossimo Mondiale di MotoGP. Quando rivedremo, si spera, un Marc Marquez nuovamente al limite, il talento finalmente esploso di Pecco Bagnaia. E qualche novità già affiorata in questi mesi, come Jorge Martin. Da Yamaha si attendono sviluppi sulla YZR-M1 del 2022, gli ingegneri sono al lavoro sui feedback di tutti i piloti. Il minimo comune denominatore è la richiesta di più potenza, sui rettilinei si continua a soffrire. Poi nei prossimi mesi sarà anche tempo di rinnovo contratto.

La conquista del titolo spingerà il francese ad avanzare le sue richieste, il suo manager Eric Mahè sa come tirare l’acqua al suo mulino. E semina dubbi sulla firma con la Casa di Iwata. “Fabio andrà dove è meglio per lui e oggi è tutto aperto. Per il momento nulla è chiaro sul 2023. Ovviamente Fabio è contento delle sue prestazioni, ma dobbiamo analizzarle, perché queste prestazioni sono più dalla parte di Fabio che del suo pacchetto. La tendenza è quella di firmare un anno o anche un anno e mezzo prima. Se ci sono prospettive chiare, allora procediamo. Ma la strategia principale è non avere mai fretta, quindi vedremo cosa succede. Siamo stati contattati da due squadre e mezzo… Valuteremo a tempo debito con fiducia. Fabio è giovane, ha il futuro davanti“.

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1 commento

  1. voiedegarag_15199617 ha detto:

    Ma cos’è il “calo dell’assistenza elettronica”
    Esiste veramente o è un problema di redazione o di traduzione?
    E’ semplicemente l’abbassamento della soglia del limitatore?
    Qual’è il rapporto con un problema strutturale alle valvole?

    La sola cosa comprensibile dell’articolo è che il pilota vuole più soldi ma francamente ha quasi vinto il titolo quindi pure se lo chiedevate a me vi avrei detto la stessa medesima cosa.