9 Agosto 2020

MotoGP, Ducati ufficiali KO: la teoria del complotto Michelin

Nelle qualifiche MotoGP a Brno le Ducati ufficiali di Dovizioso e Miller non entrano in Q2. Jack Miller punta il dito contro il fornitore francese Michelin.

MotoGP, Jack Miller

Johann Zarco in pole position Brno ha fatto saltare in piedi il paddock della MotoGP. A distanza di circa due anni il francese ritorna ad occupare la prima finestra in griglia e mette in subbuglio l’ambiente Ducati al termine delle qualifiche. Jack Miller e Andrea Dovizioso, abituati  gravitare nelle zone alte di classifica, partiranno rispettivamente dal 14° e 18° posto. Nel mirino ancora una volta la nuova carcassa Michelin al posteriore. “Sicuramente il problema è questo, non è una scusa – afferma il Dovi -, ma la verità“.

La preoccupazione del Dovi

Fino alla scorsa stagione MotoGP ha lottato costantemente per il podio, qui a Brno invece incassa la sua peggior qualifica in carriera. Tra l’altro su un tracciato dove la Ducati dovrebbe essere veloce a priori. “Quando ti trovi in ​​una situazione come questa, tutto peggiora. Anche perché il livello delle altre moto e dei piloti è davvero alto in questo momento. Siamo cambiati molto, ma non siamo riusciti a risolvere il problema. Quindi sì, sono preoccupato“, ammette il forlivese. Non riesce a sfruttare il suo potenziale in frenata e staccata, di conseguenza i risultati latitano. “Forse c’è una ragione per questo, non lo so. È strano. La situazione non è ancora chiara. Io stesso non ho una risposta chiara“.

L’accusa di ‘JackAss’

Una risposta prova a darla Jack Miller, deluso per le sue qualifiche dopo le ottime prestazioni di Jerez. E punta il dito (ingiustamente) contro Michelin: “La gomma posteriore non funzionava e non è la prima volta, a Jerez in due weekend tra tutte le morbide usate, 3-4 avevano problemi. Poi vedi che in pista ci sono due francesi (Zarco e Quartararo; n.d.r.) che non hanno nessun problema e pensi sia una situazione meravigliosa“. Azienda francese per piloti francesi, una teoria complottista che fa sorridere il paddock della MotoGP… Ma fino ad un certo punto. Perché anche Danilo Petrucci gli fa eco. “Jack è stato molto sincero, il suo è un pensiero che abbiamo in tanti, anche se non vorrei pensare male. Non so gli altri piloti, ma da due anni ci lamentiamo con Michelin che le gomme non sono uguali, manca ripetitività nelle prestazioni“.

Lascia un commento