29 Ottobre 2023

MotoGP, Brad Binder si esalta “Darò ancora filo da torcere”

Ma che gara ha fatto Binder? L'unico anti-Ducati ha fatto vedere i sorci verdi a Martin e Bagnaia, e promette battaglia anche nei prossimi GP.

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L’aveva promesso dopo la Sprint e qualcuno ne dubitava. Brad Binder invece l’ha dimostrato chiaramente in pista: voleva la vittoria e ha davvero dato tutto per cercare di prendersela. In una MotoGP a trazione Ducati sta diventando l’unico non del marchio tricolore ad insidiare con sempre più costanza i ragazzi in rosso. Mai però come nel GP a Buriram, in una battaglia senza respiro contro Martin e Bagnaia che rimarrà davvero nella storia della classe regina. Peccato per il leggero passaggio finale sul verde, un errore di cui s’è accorto subito, ma ha poco da rimproverarsi. Non mancano i complimenti all’alfiere Pramac, con la promessa però che la sfida non è finita: vuole la vittoria prima della fine della stagione e ci riproverà in primis in Malesia, tra due settimane.

Brad Binder scatenato

“Stamattina mi sono svegliato con una sola idea: vittoria o fallimento. Ma non ha funzionato…” Brad Binder però sorride, è ben conscio di aver realizzato una gara che in un certo senso somiglia ad un’impresa. Le Ducati sono diventate ormai il riferimento della categoria, difficili da battere, e nessun’altra moto appare in grado di stare al passo con costanza. A parte una KTM col numero #33… Binder ha già fatto vedere di essere un “animale da gara”, stavolta però il pilota sudafricano è andato ben oltre. Chissà, magari anche galvanizzato dalla vittoria degli Springboks, un’istituzione in Sudafrica, in trionfo proprio ieri nei Mondiali di rugby. “È stata una grande gara, ho lottato dall’inizio alla fine” ha dichiarato a motogp.com. Senza dimenticare la gestione delle gomme. “Ho cercato di conservare la posteriore per gli ultimi giri, ma a due tornate dalla fine non ne avevo più.” Eppure non s’è arreso: la lotta è andata avanti fino alla linea del traguardo. Binder aveva Martin nel mirino, voleva vincere e ci ha provato in tutti i modi.

Ad un passo dalla vittoria

Proprio nell’ultimo giro però ecco l’episodio che ha portato alla sanzione. “Mi si è chiuso leggermente quando ho preso una buca e mi sono trovato più largo di circa un metro.” Ecco spiegato quindi come mai l’alfiere KTM non è riuscito a tenersi sul cordolo: è un leggero passaggio sul verde, sufficiente però per far scattare i sensori. Binder se n’è accorto immediatamente, ma non è troppo dispiaciuto. “Un terzo posto è sempre meglio di una caduta” ha commentato ridendo. “La squadra ha fatto davvero un ottimo lavoro, spero di portare presto un’altra vittoria!” Ecco, l’unico rammarico è proprio questo: “Volevo vincere più di qualsiasi altra cosa oggi, ma non doveva andare così.” Solo complimenti infine per il vincitore Jorge Martin. “S’è difeso alla grande e, nonostante le gomme rovinate, è stato velocissimo anche alla fine” ha sottolineato. “Ma sono pronto a dargli altro filo da torcere nel prossimo GP!”

Foto: motogp.com

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