14 Febbraio 2020

MotoGP, allarme Coronavirus: Dorna pronta a cambiare il calendario

Il Campionato del Mondo di MotoGP rischia di subire modifiche al calendario come avvenuto in F1. La data in Thailandia potrebbe slittare

L’allarme coronavirus potrebbe avere ripercussioni anche sul calendario della MotoGP. Come accaduto in F.1, dove la tappa in Cina in programma il 19 aprile è stata rinviata a fine stagione, anche nel Motomondiale una data potrebbe slittare. Si tratta del GP di Thailandia previsto per il 22 marzo. Intanto il Ducati Team si è mostrato solidale verso il popolo cinese con un video incoraggiamento da parte di Paolo Ciabatti, Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci.

Nel momento in cui scriviamo si contano 60.416 casi di persone infette da coronavirus, 1.370 morti e 6.295 ricoverati (2 in Italia). In Thailandia si registrano 33 casi accertati e una persona sarebbe in condizioni critiche. Dopo Cina, Giappone, Singapore e Hong Kong, è la nazione maggiormente colpita dalla malattia identificata con la sigla COVID-19. Nella stagione 2019 il Motomondiale è approdato al Buriram agli inizi di ottobre, ma da quest’anno Dorna ha deciso di anticiparla come secondo appuntamento, subito dopo l’esordio in Qatar dell’8 marzo.

DORNA ATTENDE RISPOSTE DA BANGKOK

Nel corso dell’ultimo test MotoGP in Malesia (19 casi accertati) squadre e piloti hanno dovuto seguire una serie di raccomandazioni igienico-sanitarie per evitare un contagio. Ma il numero crescente di infetti e decessi per coronavirus stanno costringendo la Dorna a valutare bene il da farsi. I rapporti con gli organizzatori del GP di Thailandia s’infittiscono per conoscere la posizione del governo sul controllo della malattia. Carmelo Ezpeleta ora attende una risposta: “Andiamo in Qatar in sicurezza, perché ci hanno garantito che non c’è pericolo – ha detto allo spagnolo ‘AS’ -. Ma prima di andare in Thailandia abbiamo chiesto informazioni al suo governo e stiamo aspettando una risposta“.

Il CEO della Dorna ha sottolineato che in caso di risposta negativa verrà fissata un’altra data, ribadendo che “la sicurezza dei piloti è sempre al primo posto“. Jorge Lorenzo e Yamaha hanno fissato un test privato agli inizi di aprile a Motegi, in Giappone. Anche in questo caso si rischia un cambio di programma. Nel Paese nipponico i casi di coronavirus sono in esponenziale crescita negli ultimi due giorni. Poche ore fa la prima persona ha perso la vita e i casi accertati toccano quota 251. Il dato più triste è che il picco di questa malattia ancora deve essere raggiunto.

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