27 Dicembre 2023

MotoGP 2023: Johann Zarco si è tolto il grande peso

Il 2023 è stato l'anno del primo trionfo in MotoGP per Johann Zarco. Un momento memorabile prima della difficile sfida con Honda.

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Il record di podi senza vittorie cominciava a pesare, Johann Zarco non l’ha nascosto. Il GP d’Australia però gli ha fornito una delle occasioni più ghiotte della sua carriera ed il pilota Pramac ha deciso che non poteva più lasciarsi sfuggire quel risultato. È tornato così anche il festeggiamento col suo “marchio di fabbrica”, il backflip, quel salto all’indietro per cui era diventato famoso soprattutto nel suo biennio trionfale in Moto2. Ci ha messo ben di più in MotoGP, ma ora anche Zarco fa parte della prestigiosa famiglia dei vincitori di GP: si tende a dimenticarlo, ma dalla nascita del Motomondiale sono pochi i piloti che possono dire di avercela fatta. All’orizzonte ora c’è la sfida Honda, riuscirà a vincerla?

Sette anni dopo

Tanto c’è voluto a Johann Zarco per mettere insieme tutti i pezzi e riuscire a ruggire. Come detto, c’è chi non è mai nemmeno andato vicino ad una vittoria in MotoGP, o più in grande nell’intero Motomondiale. Sembrava anche il caso dell’esperto pilota francese, che già nel suo primo anno in classe regina aveva rischiato di prendersi il successo… Ma bastano piccoli errori per rimandare l’atteso appuntamento, come infatti è sempre accaduto nelle occasioni in cui appariva vicino. I podi intanto si susseguivano, da un pezzo s’è lasciato alle spalle Colin Edwards, precedente detentore del record di podi senza mai una vittoria in classe regina.

Lo stesso Zarco non l’ha nascosto, quel primo trionfo ormai stava diventando una maledizione, quasi una sorta di complesso! Ma quest’anno il suo momento era scritto, l’incantesimo s’è spezzato e non con una gara tranquilla, visto che erano in cinque a suonarsele per il successo, quattro Ducati ed una KTM. Finché Zarco non ha avuto lo spunto vincente, battendo solo sul traguardo Bagnaia, Di Giannantonio, Binder e Martin. Tra gli applausi dei suoi immancabili tifosi ma più in generale di tutto il pubblico presente, che ha festeggiato il ritorno del backflip.

Zarco va in Honda

Non c’è modo migliore per salutare una squadra alla quale ha dato un grandissimo contributo. Per vincere il titolo indipendenti servono entrambi i piloti, ma anche lo stesso Zarco s’è già preso il riconoscimento come miglior pilota indipendente. Quest’anno anzi Pramac ha voluto esagerare, grazie soprattutto ad un Jorge Martin che se l’è giocata per l’iride fino all’ultimo Gran Premio della stagione. Un 2023 da incorniciare, ma nel 2024 c’è una sfida non da poco per il 33enne di Cannes.

Si chiama LCR Honda, soprattutto però in sella ad una RC-V ostica che ha messo in seria difficoltà pure Marc Marquez, che con quella moto ha vinto tutto in MotoGP. Ma sono tempi lontani, adesso la Honda non è più una moto vincente, ma c’è un lavoro di ricostruzione in atto che chissà quanto durerà. Certo le concessioni daranno una grossa mano (HRC ha già iniziato a sfruttarle con gli ultimi test privati a Jerez), ma non si torna vincenti dall’oggi al domani. Anche in Ducati però hanno rimarcato la sensibilità di Zarco quando si trattava di provare nuove componenti. Potrebbe rivelarsi un aiuto prezioso anche per Honda?

Foto: Social-Johann Zarco

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