8 Aprile 2023

MotoE, Andrea Mantovani: “Lavoro importante sulla moto e me stesso”

Andrea Mantovani ha archiviato il test MotoE più importante, tra il feeling con la Ducati e la sua condizione fisica. L'intervista.

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Il 5° posto assoluto a Barcellona è stata un’importante iniezione di fiducia. Andrea Mantovani ha concluso così gli ultimi test ufficiali da pilota MotoE, provando in più direzioni. Non solo l’adattamento alla Ducati V21L, ma anche le condizioni di asciutto e soprattutto uno stato di forma fisica ora ottimale dopo i problemi accusati durante le trasferte Supersport. Mantovani si avvicina quindi con grande determinazione e voglia di fare bene alla sua seconda stagione MotoE. Manca però ancora più di un mese, nell’attesa ci ha raccontato le sue sensazioni alla fine delle ultime prove sul tracciato catalano.

Andrea Mantovani, com’è andata a Barcellona?

Molto bene! Era importante lavorare sulla moto, in modo da capirla il più possibile. Abbiamo fatto un bel lavoro di scrematura, concentrandoci sul set up della moto per trovare quello ottimale per me. Abbiamo fatto diverse prove in tutti i turni per poi arrivare ad un buon set up per la prima gara della stagione. Nel corso del primo weekend contiamo di trovare qualcos’altro in più per migliorare ancora la moto. A livello di tempi ho fatto il mio migliore nell’ultimo turno dell’ultimo giorno e chiudo questi test come 5° assoluto. Niente male, anzi è una bella iniezione di fiducia. È stato bello poi confrontarsi con piloti che sono anche in Supersport come me.

Avete fatto anche simulazioni di qualifiche e gara, che bilancio ne fai?

Per le qualifiche diciamo che stavo ancora facendo alcune prove, cercando di cucirmi il pigiamino addosso. Sono quindi partito molto indietro, ero 14°, ma in gara sono riuscito a rimontare fino alla 5^ posizione. È stato un bel banco prova, ma la cosa che mi interessava di più era capire il feeling con questa moto e me stesso, quindi come potevo andare e cosa potevo fare. Dopo la lunga trasferta Supersport avevo bisogno anche io di capire come mi potevo comportare in condizioni di salute normali, in modo da guidare in maniera lucida e precisa. Così ho potuto dare buone indicazioni al team.

Com’è il feeling di squadra?

Mi trovo molto, molto bene. Diciamo che è iniziata con questo test, visto che a Jerez purtroppo non abbiamo potuto lavorare perché le condizioni non ce l’hanno permesso. Abbiamo cominciato un po’ a conoscerci, soprattutto a capire un po’ ciò di cui ho bisogno sulla moto. Abbiamo fatto un buon lavoro, c’è ancora tanto da migliorare e dobbiamo crescere, ma abbiamo fatto tanti piccoli passettini. Io sono convinto che si possa fare sempre di più e bene. In entrambi i campionati, tra poco riparto con la Supersport carico a bomba: voglio migliorare anche lì. Sono contento e molto motivato.

Andrea Mantovani, possiamo dire che è stato il primo vero test con la Ducati V21L?

Secondo me è ancora tutta la scoprire e penso di avere anch’io ancora tanto da capire a livello di adattamento. Momentaneamente abbiamo cercato di fare un buon lavoro, prendendo le soluzioni migliori, quelle che piacciono di più a me. Ma devo dire che la moto è meravigliosa, mi trovo molto bene e Ducati ha fatto un lavoro strepitoso. Il potenziale della moto secondo me è veramente alto, abbiamo già girato in tempi interessanti e vuol dire quindi che il pacchetto funziona bene.

Come ti trovi con le gomme?

Ci sono state alcune lamentele in questo senso, io devo dire invece che mi trovo molto bene. Non sono facili da sfruttare, ma bisogna adattarsi e dare il massimo con quello che si ha. Forse mi aiuta anche il fatto che nel CIV mi sono dovuto abituare al cambio Pirelli-Dunlop: non è stato facile, ma ci si adatta e si cerca di capire come fare per cercare di rendere al massimo.

Nel complesso siete riusciti a raccogliere molte più informazioni stavolta.

Diciamo che a Jerez era impossibile, sembrava di essere nel gioco di Mario Bros con le bucce di banana (le chiazze d’acqua) in ogni curva. Se t’andava bene concludevi il giro, altrimenti volavi per terra. A Barcellona invece abbiamo girato in condizioni veramente buone, quindi è andata bene. Ringrazio sempre tantissimo il team RNF per il lavoro che ha fatto, Razlan Razali e CryptoDATA per la possibilità che mi stanno dando. Vediamo man mano di crescere e di fare sempre meglio.

Foto: Social-Andrea Mantovani

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