Motocross, Ducati si affida a Cairoli e Lupino per la nuova storica sfida

Sta sbaragliando la concorrenza in MotoGP, Superbike, insomma nelle corse su strada. Perché ora non tentare l’impresa anche nel Motocross? E perché non provarci contando sulla grandissima esperienza e competenza di due nomi di peso come Tony Cairoli ed Alessandro Lupino? È un obiettivo molto ambizioso quello che si pone la casa di Borgo Panigale, che ha lavorato per due anni ad un prototipo che debutterà nel 2024 nel Campionato Italiano. Un progetto pluriennale che per ora porterà alla realizzazione di tutta una serie di modelli offroad. Ma, anche se nel comunicato non se ne parla, l’ovvio pensiero è che ci sia anche un futuro programma mondiale…

Ducati punta sui pezzi da 90

Antonio Cairoli, fresco di addio a KTM, è il collaudatore ufficiale per guidare lo sviluppo di questo nuovo progetto motocross, ma non è il solo nome importante. Ducati ha anche siglato un accordo pluriennale con un team di peso come Maddii Racing, che ha appena ufficializzato la fine della collaborazione con Fantic e diventerà la struttura di riferimento per le attività motocross della casa romagnola. Per finire approda ufficialmente in Ducati anche Alessandro Lupino, fresco di addio al Mondiale Motocross ma ingaggiato nella doppia veste di collaudatore e di pilota nel Campionato Italiano. Ricordiamo, ben otto titoli tricolori per Lupino, oltre al prestigioso trionfo al Motocross delle Nazioni nel 2021.

Un mondo nuovo

Così lo definisce Claudio Domenicali, CEO di Ducati Motor Holding, al momento dell’annuncio. Ducati continua ad espandersi, alla ricerca di nuove sfide e con l’obiettivo anche di attirare sempre più appassionati di due ruote verso il marchio Ducati. “Vogliamo portare il nostro talento nelle moto leggere, soprattutto per attirare sempre più motociclisti” ha infatti dichiarato Domenicali. “La pista è sempre il miglior laboratorio per provare e sviluppare le moto poi da offrire ai nostri acquirenti. Ecco perché abbiamo deciso di collaborare con un campione indiscusso come Tony Cairoli, che contribuirà a rendere Ducati in grado di offrire un alto livello di performance anche nell’offroad, come abbiamo dimostrato di saper fare sull’asfalto.”