25 Agosto 2021

Moto3-Moto2, piloti italiani pronti a sfatare il tabù Silverstone?

Vittoria tricolore a Silverstone ancora non pervenuta in Moto3 ed in Moto2. Riusciranno i nostri piloti a cambiare questa tendenza? Rivediamo intanto i GP precedenti.

moto3 silverstone 2019

Campionato del Mondo MotoGP di scena nei prossimi giorni sulla pista britannica di Silverstone, un ritorno dopo la forzata assenza nel 2020. Con un tabù da cercare di sfatare per i nostri portacolori in Moto2 ed in Moto3 (aggiungendoci anche gli ultimi due anni della 125cc). Non c’è ancora stato un successo italiano da quando il Gran Premio di Gran Bretagna si è disputato nuovamente in questa zona dell’Inghilterra. A referto certo vari piazzamenti sul podio, ma nessuno è mai salito sul gradino più alto nelle due classi minori attuali. Sarà la volta buona? Nel frattempo rivediamo tutti i precedenti.

GP 2010 

Si tratta della prima stagione della neonata categoria Moto2, che ha preso il posto della storica 250cc. Una gara sfortunata per il nostro poleman Claudio Corti, tra i grandi protagonisti ma caduto a due giri dal termine. Serve la bandiera a scacchi per decretare il vincitore: si tratterà della prima ed unica vittoria nel Motomondiale per Jules Cluzel, che beffa Thomas Lüthi per soli 57 millesimi. Terzo gradino infine per Julián Simón, che per due decimi ha spinto fuori dal podio il pilota di casa Scott Redding, miglior italiano Andrea Iannone 12°. Nell’allora 125cc invece inizia a farsi notare sul serio Marc Márquez: pole position ed il secondo trionfo in carriera, nonché il 4° podio in 5 gare, preludio al suo primo iride. Secondo gradino del podio per il connazionale Pol Espargaró, terza piazza finale per il pilota di casa Bradley Smith, italiani lontanissimi: il migliore è Simone Grotzkyj Giorgi 14° ad oltre un minuto dal vincitore.

GP 2011 

Vittorie tedesche in entrambe le categorie che stiamo considerando, ma nella classe intermedia si vedrà una nota tricolore sul podio. Ma andiamo con ordine: in Moto2 Stefan Bradl mette a referto il quarto successo in sei gare in quello che diventerà il suo unico anno di gloria. Non ha particolari problemi a mettere in riga gli avversari, a partire dal pilota di casa Bradley Smith, autore comunque di una strepitosa rimonta dal 28° posto in griglia. In terza piazza ecco il primo podio tricolore a Silverstone: si tratta di Michele Pirro, terzo al traguardo con la Moriwaki del team Gresini. Con qualche caduta eccellente, come quelle di Marc Márquez e Mattia Pasini (con concrete possibilità di vittoria). Nell’ultima edizione 125cc invece è Jonas Folger a dettare il passo: sotto la pioggia il pilota tedesco non ha rivali, è la sua Aprilia a tagliare per prima la linea del traguardo. A poco meno di quattro secondi arriva Johann Zarco, terza piazza infine per Hector Faubel. Miglior italiano Alessandro Tonucci 20° e doppiato.

GP 2012 

Moto2 che scatta nel segno dei battaglieri piloti di casa Bradley Smith e Scott Redding, un duello che favorisce l’inseguimento del poleman Pol Espargaró. Riportatosi negli scarichi dei due ragazzi britannici, riuscirà poi ad avere ragione di entrambi, conquistando il successo. Dietro di lui però è sfida serrata fino alla bandiera a scacchi: Marc Márquez e Redding non si risparmieranno, regalando grande spettacolo. Sarà quest’ultimo ad avere la meglio, secondo davanti al nuovo leader iridato. A seguire ci sono i nostri miglior italiani: nell’ordine Andrea Iannone, Simone Corsi e Claudio Corti, non in grado però di lottare per il podio. La prima edizione della nuova classe Moto3 vede il trionfo di Maverick Viñales, a lungo in attesa nel gruppo di testa prima di sferrare l’attacco decisivo che vale anche la leadership iridata. “Scazzottata” dietro di lui tra Luis Salom e Sandro Cortese, alla fine al traguardo in quest’ordine, mentre Romano Fenati 7° è il migliore dei nostri.

GP 2013 

Tifosi di casa in visibilio dopo questa edizione del GP Moto2. Brilla Scott Redding, protagonista in bagarre prima di guadagnare il margine necessario a mettere a referto il terzo sigillo stagionale, scappando un po’ di più anche in classifica iridata. Si ‘accontenta’ del secondo posto il poleman Takaaki Nakagami, terza piazza finale per Thomas Lüthi. Per i nostri colori, Simone Corsi e Mattia Pasini completano la top ten. Dominio decisamente spagnolo invece in Moto3, un agguerrito quartetto iberico che si riserva la lotta per la vittoria, lasciando a debita distanza qualunque eventuale inseguitore. Alla fine la spunta il leader iridato Luis Salom, al fotofinish per 49 millesimi su Alex Rins, terza piazza a sette decimi per Alex Márquez. Per trovare i migliori italiani dobbiamo uscire dalla top ten, con Romano Fenati 12° davanti a Niccolò Antonelli.

GP 2014 

Una gara che vede in testa un buon numero di protagonisti in aperta battaglia. Rimarranno poi in tre, ma sono specialmente i due compagni di box Tito Rabat e Mika Kallio ad avere qualcosa in più, contendendosi la vittoria fino alla fine. Allo spagnolo poi campione del mondo infatti basteranno solamente 63 millesimi per avere ragione del collega finlandese: arriva il sesto sigillo stagionale che permette un ulteriore allungo in classifica generale. Terzo gradino del podio per Maverick Viñales, miglior italiano Franco Morbidelli 6° alla bandiera a scacchi. Da ricordare la wild card dell’ormai 50enne Jeremy McWilliams (grande protagonista MotoGP nel ritorno a Silverstone), 29° al traguardo. Spostandoci in Moto3, pole e vittoria al fotofinish per Alex Rins dopo una bella battaglia a quattro. Solo 11 millesimi gli permettono il trionfo sul compagno di box Alex Márquez, a +0.072 c’è la lieta nota tricolore, ovvero il nostro Enea Bastianini sul terzo gradino del podio.

GP 2015 

Trionfo transalpino l’anno successivo per quanto riguarda la classe intermedia del Motomondiale. Quinto trionfo stagionale per Johann Zarco, in 12 gare fino a quel momento disputate che l’hanno visto in una sola occasione giù dal podio. Un altro solido mattoncino verso il primo titolo iridato in carriera, conquistato con oltre tre secondi di margine su Alex Rins, terza piazza infine per l’allora campione Moto2 in carica Tito Rabat. Non pervenuti gli italiani: Morbidelli è assente per infortunio, Baldassarri e Corsi cadono, Caricasulo unico al traguardo ma 26° e doppiato. In Moto3 è una gara piuttosto “atipica”, con tantissimi ritiri e distacchi importanti, ma con il maltempo sempre presente. Trionfo casalingo grazie al sigillo di Danny Kent, una bella zampata anche per quanto riguarda la sua situazione iridata. Secondo ad otto secondi è Jakub Kornfeil, guizzo tricolore sul terzo gradino del podio grazie a Niccolò Antonelli.

GP 2016 

Nel giorno del pasticcio Zarco-Lowes (con caduta per il poleman e pesante sanzione per l’allora campione in carica) festeggia Thomas Lüthi, che torna a vincere per la prima volta dalla tappa inaugurale in Qatar. Oltre a mettere a referto anche il giro veloce in gara. Ringrazia anche Franco Morbidelli, che porta così una nota tricolore sul secondo gradino del podio, riuscendo a beffare in volata Takaaki Nakagami. Nella classe Moto3 invece abbiamo il quarto successo per il sudafricano Brad Binder nella sua storica stagione di gloria, ma come sempre in questa categoria deve sudarsela. Soprattutto contro Francesco Bagnaia, che beffa di poco meno di due decimi alla bandiera a scacchi, mentre il rookie Bo Bendsneyder 3° conquista il suo primo podio mondiale davanti ad un quartetto tricolore.

GP 2017 

Pole position italiana, così come il giro veloce, ma la vittoria è di un giapponese. Takaaki Nakagami infatti mette a referto il secondo sigillo in carriera, il primo stagionale, davanti al poleman Mattia Pasini, in rimonta dopo una partenza non proprio felice. Chiude in terza piazza invece il leader iridato Franco Morbidelli, a lungo davanti assieme al compagno di box Alex Márquez prima della caduta di quest’ultimo. La notizia è che ‘Morbido’ allunga ancora in classifica generale, marciando fiducioso verso il primo iride. In Moto3 come sempre è battaglia senza tregua tra un gran numero di piloti: la spunta Aron Canet per 63 millesimi su Enea Bastianini, completa il podio Jorge Martín. Una corsa interrotta anzitempo dalla bandiera rossa per un brutto incidente tra Bo Bendsneyder e Juanfran Guevara: piloti OK, “solo” una commozione cerebrale per il secondo.

GP 2019 

Manca l’evento 2018 cancellato per pioggia e problemi della pista, arriviamo così all’ultima edizione finora disputata. Primo vero errore stagionale del leader Alex Márquez, che getta alle ortiche una nuova concreta possibilità di vittoria. Ringraziano gli inseguitori, in particolare Jorge Navarro, che tenta la fuga per la vittoria, senza però concretizzarla. Augusto Fernández si sbarazza di Brad Binder e si lancia all’inseguimento, riuscendo poi ad avere ragione del connazionale. L’alfiere Speed Up resiste però al sudafricano, chiudendo così secondo, mentre riguardo i nostri portacolori troviamo in top ten Fabio Di Giannantonio (6°), Lorenzo Baldassarri (7°) e Luca Marini (9°). Combattuta Moto3 con svariati italiani tra i grandi protagonisti, ma la vittoria tricolore a Silverstone sfugge ancora una volta. Secondo trionfo stagionale ed assoluto per Marcos Ramírez, che alla bandiera a scacchi ha la meglio sul poleman Tony Arbolino e sul compagno di box Lorenzo Dalla Porta, che consolida ancora di più la leadership in campionato.

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Foto: motogp.com

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