20 Gennaio 2023

Moto2, Zonta van den Goorbergh: numero zero

Il salto dal CEV Moto3 al Mondiale Moto2 è stato chiaramente impegnativo per Zonta van den Goorbergh. Dove può arrivare nel 2023?

zonta van den goorbergh, moto2

Lui e Niccolò Antonelli sono gli unici piloti a tempo pieno ad aver chiuso senza punti. Zonta van den Goorbergh, debuttante assoluto nel Mondiale, ha vissuto un primo anno Moto2 decisamente duro. Non poteva essere diversamente, visto il grande salto: il 17enne di Breda (Paesi Bassi) nel 2021 disputava il CEV Moto3! A 16 anni ancora da compiere è arrivata la firma per un biennale con RW Racing GP, appunto in classe intermedia. Difficile dire dove può arrivare, il suo è un percorso piuttosto inconsueto. Vediamo intanto com’è andato il suo 2022.

Van den Goorbergh, passo prematuro?

Una mossa che ha lasciato sorpresi, visto appunto la giovane età del pilota ed i campionati che aveva disputato fino a quel momento. Certo per Zonta van den Goorbergh i motori sono di famiglia: in primis per papà Jurgen, “l’olandese volante”, ex pilota mondiale in 250cc, 500cc e MotoGP. Ma non è l’unico, visto che anche nonno Piet e zio Patrick sono stati piloti professionisti. Il giovane Zonta quindi è l’ultimo erede della ‘famiglia da corsa’ di cui fa parte. Questo salto però potrebbe apparire prematuro: parliamo di una giovane ed interessante promessa, ma forse aveva bisogno di crescere con più calma, senza correre il rischio di ‘bruciarlo’…

La stagione 2022

Van den Goorbergh ha così fatto il suo ingresso nel mondiale con la KALEX Triumph di RW Racing GP. Una categoria totalmente diversa, ritmi mondiali da imparare, tenendo il numero #84 in onore del suo favorito, il crossista Jeffrey Herlings. Come da previsioni, non ci si potevano attendere miracoli: il pilota di Breda ha chiuso senza punti, con un 16° posto ottenuto in Giappone come miglior risultato. Da sottolineare la sua assenza nei GP in Australia e Malesia per un brutto infortunio ad un polso, conseguenza di un incidente nelle FP1 a Phillip Island. Prima di allora però c’era stato qualche piccolo passo positivo: la Q2 ottenuta in Argentina, in Portogallo, anche a Motegi.

Quali obiettivi per il 2023?

Chiaramente si può solo salire. Probabilmente il 17enne di Breda si aspettava di riuscire a chiudere in zona punti almeno una volta nella sua prima stagione mondiale. Non ci è riuscito, ma come detto ha un contratto in essere per un secondo anno in Moto2. Stesso team e medesima moto, su circuiti che ora conosce: punti fermi da cui ripartire per compiere qualche passo avanti. Impossibile fare un qualsiasi pronostico, viste appunto le difficoltà dovute ad un salto così grande. Vedremo cosa riuscirà a concretizzare nel suo secondo anno mondiale.

Foto: motogp.com

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