25 Febbraio 2022

Moto2: Vietti-Antonelli, diversi obiettivi ma stessa voglia di emergere

Celestino Vietti riparte da un anno in Moto2, con il podio nel mirino. Niccolò Antonelli invece dovrà trovare la quadra nella nuova categoria.

Celestino Vietti, Moto2

Formazione Moto2 rinnovata a metà per VR46 Racing Team. Celestino Vietti si presenta ai nastri di partenza con un anno di esperienza, mentre Niccolò Antonelli è all’esordio nella categoria intermedia dopo tanti anni in Moto3. Ragazzi al via con obiettivi diversi, come sottolineato anche dal team manager Luca Brivio, ma entrambi molto determinati ad emergere in middle class. Con tutte le difficoltà che hanno davanti: il più esperto ha nel mirino il primo podio, l’esordiente deve adattarsi ad una moto molto diversa da quella a cui è abituato. Senza farsi impressionare troppo da un certo Acosta…

“C’è ancora un passo da fare” 

Celestino Vietti riparte dopo un anno di debutto in Moto2. Con i recenti test ufficiali in preparazione al nuovo anno mondiale. “Sono stati positivi, abbiamo iniziato in maniera diversa, lavorando molto per trovare le buone sensazioni delle ultime gare. Nel day-3 a Portimao abbiamo svolto anche una simulazione di gara di cui sono piuttosto contento. Ora dobbiamo andare in Qatar, ma intanto abbiamo lavorato bene.” Quali sono gli obiettivi per la nuova stagione? La domanda si rileva complessa. “Ogni anno punto a lottare per vincere. L’anno scorso non era l’obiettivo all’inizio, ora spero di cominciare meglio e stare davanti il più possibile.”

“Il target è la top 5 in gara il più spesso possibile.” Od anche più in alto? Vietti ci va cauto. “Non ho fatto neanche un podio, quindi non posso certo pensare di presentarmi in Qatar e vincere con distacco. Sarà molto importante continuare a lavorare ed a crescere, il primo obiettivo sarà il podio. Sarebbe bello lottare per il campionato, ma non è una cosa che devo assolutamente fare, anche se ci spero. L’anno scorso alla fine non ho concluso niente, credo quindi ci sia ancora un passo da fare per arrivarci.” Chi sono i maggiori osservati speciali? “Ho visto in forma Canet, Augusto Fernández, Acosta anche se è rookie, Dixon molto veloce e più costante, aggiungerei Roberts o Aldeguer.” 

“Devo ancora capire tante cose”

Dall’altra parte del box c’è l’amico Niccolò Antonelli, che spera anche di poter essere presto d’aiuto al collega. “Avremo obiettivi diversi, ma spero anche di essere veloce presto e di poterlo aiutare. Lui al momento mi sta aiutando tantissimo con i suoi dati, spero di poter fare presto lo stesso.” Davanti, una sfida non semplice. “Il salto in Moto2 è grande, la moto è potente, quando tocchi il gas impenni in quasi ogni parte della pista.” Serve una diversa preparazione. “Bisogna allenarsi di più, anche perché fisicamente sono piuttosto piccolo e devo lavorare più di altri piloti. Ma se sai guidare una moto devi solo cambiare qualcosa e capire come funziona.”

Riguardo ai test, non è proprio soddisfatto. “C’è stata qualche difficoltà e sono caduto più volte, perdendo del tempo importante. L’ultimo giorno invece è andato bene e sono contento. Ora dobbiamo solo procedere un passo alla volta per ridurre il distacco dai primi.” Inevitabile parlare di obiettivi stagionali da raggiungere. “Da esordiente punti sempre al Rookie dell’anno” ha ammesso. Ma c’è qualcuno da osservare in questo senso. “Acosta è arrivato e sembra punti ad altro. Non so davvero come sia possibile, che allenamento abbia fatto, ma sembra guidi quella moto da sempre! Purtroppo non mi è mai successo, io devo capire ancora tante cose…”

Foto: VR46 Racing Team

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