16 Maggio 2022

Moto2: Somkiat Chantra, un altro podio per continuare a sorprendere

Somkiat Chantra si prende un gran terzo posto a Le Mans. Un altro podio Moto2 storico per il giovane pilota thailandese.

chantra moto2

Settimo Gran Premio in archivio, inserito un altro tassello storico per quanto riguarda la Moto2. Dobbiamo guardare a Somkiat Chantra, lo strabiliante thailandese salito sul terzo gradino del podio a Le Mans. Il giovane pilota Honda Team Asia infatti sta alzando continuamente l’asticella, nessun rappresentante del suo paese ha mai fatto ciò che invece sta facendo lui. In evidenza venerdì, più in difficoltà invece sabato, per poi rimediare in gara con una bella battaglia per la top 3. Con il 3° posto di oggi ha praticamente visitato tutte le posizioni del podio, e siamo solo all’inizio della stagione.

Un altro podio storico

È vero che è un inizio stagionale a due facce per Chantra, che conta anche quattro zeri in 7 GP. Ma le tre gare concluse sono sempre state sul podio, altri segnali di una crescita esponenziale dal 5° posto in Austria nel 2021. Dopo lo strepitoso trionfo in Indonesia ed il podio in Argentina (assieme al compagno di box Ogura), ecco il terzo centro in Moto2. Una gara iniziata non esattamente in posizione favorevole: un incidente in Q2 l’aveva relegato in 11^ posizione in griglia. Ma da lì risale giro dopo giro, fino ad agganciarsi a Canet e Beaubier, in lotta per il terzo posto. Poi 2° con l’inattesa caduta di Acosta…

Ma Somkiat Chantra c’è e, nonostante qualche piccolo errore, arraffa un altro splendido podio. “Siamo ormai in Europa e ci sono tanti piloti velocissimi” ha dichiarato a motogp.com a gara conclusa. Tra i quali però c’è anche lui, e non certo per caso… “Avevamo fatto qualche cambio, ma avevo perso il feeling nelle FP3 ed in Q2, per questo sono caduto” ha ammesso. “Alla fine col setting siamo tornati indietro.” Per la gara ha funzionato perfettamente ed eccolo di nuovo sorridente sul podio. Nonché settimo in classifica generale, anche se ancora lontano dal leader per i tanti zeri. Ma ciò che sta facendo è la storia, nessuno prima di lui ha mai ottenuti risultai del genere.

I predecessori

Il thailandese più longevo nel Motomondiale è tutt’ora Ratthapark Wilairot. Dopo una wild card nel 2006, ha corso a tempo pieno in 250cc dal 2007 al 2009, per poi mettere a referto stagioni complete o solo qualche partecipazione in Moto2 dal 2010 al 2016. In mezzo un grave incidente a fine 2010 e l’annuncio del ritiro nel 2013, smentito l’anno successivo. Prima di Chantra era suo il miglior risultato di sempre di un thailandese nel Mondiale Moto2, il 4° posto nel GP d’Olanda 2010. Thitipong Warokorn è poi in classe intermedia a tempo pieno nel biennio 2014-2015: mai a punti, il suo miglior risultato è il 18° posto nel GP d’Indianapolis del 2015. Per completezza, c’è stato anche Nakarin Atiratphuvapat tra il 2017 ed il 2018, seppur in Moto3: sette piazzamenti a punti, spicca l’8° posto a Valencia 2018, sua ultima gara mondiale.

Non sono mancate anche alcune wild card. Decha Kraisart, con tre partecipazioni mondiali a referto: nel 2000 in 125cc, 20° in Malesia con Yamaha Thailand, nel biennio 2013-2014 invece lo troviamo in Moto2. Nel primo anno è 21° in Giappone, nel secondo anno è 25° in Malesia, in entrambe le occasioni con la Tech3 di Yamaha Motor Thailand. Chalermpol Polamai, 30° nel 2014 a Motegi anche lui con la Tech3 di Yamaha Motor Thailand. Apiwat Wongthananon, al debutto in Moto2 nel GP Malesia 2011 come sostituto dell’infortunato Wilairot, per poi disputare due wild card Moto3 nel 2018 con VR46 Master Camp. È 16° in Thailandia, 22° in Malesia. Attualmente in Moto2 c’è anche Keminth Kubo, del quale spicca il 12° posto a Portimao. È però un esordiente ed attualmente alle prese con troppi guai fisici…

Foto: motogp.com

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