17 Gennaio 2023

Moto2, Lorenzo Dalla Porta: sentieri selvaggi

Lorenzo Dalla Porta è stato unico iridato italiano in Moto3. Nella categoria superiore non ha ancora brillato ma il talento c'è

lorenzo dalla porta, moto2

L’unico campione italiano in Moto3, ma in Moto2 sta facendo fatica. Lorenzo Dalla Porta però se l’è dovuta vedere con la spalla sinistra problematica, che l’ha condizionato molto a lungo. Quella appena conclusa però è stata la sua migliore stagione in classe intermedia, l’anno prossimo si rilancia nel Mandalika SAG Team. Dalla Porta riuscirà ad emergere anche in questa categoria? Qualche segnale s’è visto, ma al momento è difficile da dire.

Il periodo Moto3

Come debutto mondiale registriamo due mezze stagioni tra il 2015 ed il 2016, sempre come sostituto. Dal 2017 è a tempo pieno nel Mondiale Moto3: un anno d’esordio difficile in sella ad una Mahindra, tra ritiri e tanti piazzamenti fuori dai punti. Nella stagione successiva Dalla Porta passa in Leopard Racing ed i risultati iniziano a migliorare sensibilmente: arrivano in particolare la prima vittoria ed altri tre podi, risultati determinanti per il 5° posto iridato. Il 2019 infine è il suo anno di gloria: mette a referto quella che è tutt’ora la sua unica pole position, ma soprattutto si prende quattro successi, altri sette podi. Questi, assieme a due soli zeri ed una bella costanza a livello di risultati gli permette di entrare nella storia: è il primo campione del mondo italiano in Moto3, e finora ancora l’unico.

Moto2, quanti problemi

Come per il debutto Moto3, l’approdo in una nuova categoria non si rivela semplice. La situazione però si complica notevolmente per Dalla Porta nella sua seconda stagione Moto2. Una spalla con problemi pregressi che continua ad uscire, condizionando inevitabilmente il suo rendimento, ed infine la decisione di fermarsi per un intervento risolutivo. Quando inizia la stagione 2022 il piccolo pilota montemurlese non è ancora a posto, a ribadire la complessità dell’operazione subita. Nel GP di Catalunya otterrà il suo miglior piazzamento assoluto in Moto2, un 11° posto, e questo per la sfortuna in Austria. Dalla Porta viaggiava solidamente in ottava posizione, quando la moto improvvisamente si è spenta ed Arbolino dietro di lui non ha potuto evitarlo. Nessuna conseguenza, ma sarebbe stata una bella iniezione di fiducia… Negli ultimi sei GP però c’è qualche segnale: conquista quattro piazzamenti a punti che valgono il 22° posto iridato finale.

Dalla Porta, è l’anno del rilancio?

Difficile dire cosa può fare nel 2023, in quello che sarà il suo quarto anno in Moto2. La sua corporatura (1,63 di altezza) non l’ha aiutato a prendere confidenza con una moto più grande. Ma soprattutto i guai fisici ed il lungo lavoro per recuperare sono stati un ostacolo importante. Ma Lorenzo Dalla Porta in un certo senso ricomincia da capo: chiuso il capitolo Italtrans, sarà al via nella prossima stagione mondiale con i colori del Mandalika SAG Team. Spazzate via le voci che lo volevano di nuovo in Moto3, Dalla Porta è determinato ad emergere in questa sfida finora più complessa del previsto. Dove può arrivare? I test saranno un primo banco di prova, arriveranno poi 21 intensi GP per rispondere.

Foto: motogp.com

Lascia un commento