11 Novembre 2023

Moto2, come stanno Guevara e Binder? Il punto dopo gli incidenti

Izan Guevara da rivedere, per Darryn Binder il GP è concluso: questo il responso dopo gli incidenti delle Prove 3. Ecco come stanno.

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Il sabato a Sepang è stato molto problematico per la Moto2. I brutti incidenti degli esordienti Izan Guevara e Darryn Binder hanno provocato altrettante bandiere rosse nelle Prove 3, con conseguenti ritardi anche per FP2 e qualifiche MotoGP. Ma certamente più importante è il fatto che purtroppo i due ragazzi non ne sono usciti totalmente illesi. Per Binder il GP della Malesia s’è concluso proprio in quell’ultima sessione di prove, Guevara invece è andato avanti, ma domani dovrà passare di nuovo per i controlli medici prima di essere sicuro di poter disputare la gara.

Guevara ci vuole provare

È stato lui il primo a far sobbalzare non solo il suo team Aspar, ma anche i ragazzi Moto2 appena entrati in azione. Pochi minuti infatti ed ecco le bandiere gialle, solo in seguito s’è capito cos’era successo: un violento highside alla curva 3, con Izan Guevara rimasto a terra dolorante proprio in mezzo alla pista. Ci è voluto forse qualche attimo di troppo, viste le velocità delle Moto2 ed il fatto che sia pilota che commissari e personale medico subito accorsi erano quasi in traiettoria, con gli altri piloti in transito, ma è arrivata poi la bandiera rossa che ha fermato l’azione e permesso i soccorsi.

Guevara è stato portato via in barella, trasferito prima del Centro Medico e poi in ospedale per tutti i controlli. L’ultima risonanza magnetica ha evidenziato una piccola frattura, una fessura nella parte bassa del perone, meglio detto nella zona della caviglia destra. Nonostante questo lo spagnolo è tornato e, con l’OK medico, ha disputato regolarmente le qualifiche, chiudendo 25° in totale. Domani però gli effetti del botto si sentiranno ben di più, servirà un nuovo controllo per capire se è effettivamente in grado di disputare una gara.

Binder, un nuovo infortunio

Non si può dire davvero che la fortuna sia dalla sua parte in questo 2023. L’ex MotoGP ha visto la sua prima stagione Moto2 pesantemente condizionata da due infortuni, quello alla mano destra ad Austin e quello ad una vertebra (ed è andata bene…) in Austria. Ma a Sepang sono arrivati altri problemi: era da poco ripresa l’attività dopo la prima bandiera rossa, quand’ecco un altro incidente da brividi. Binder si è letteralmente lanciato giù dalla sua moto fuori controllo per un chiaro problema ai freni: la KALEX #15 ha proseguito imperterrita la corsa alla massima velocità contro le barriere della curva 1, distruggendole e provocando la seconda bandiera rossa.

Di nuovo, Binder non ne è uscito totalmente illeso. Dopo la carambola nella ghiaia è apparso subito molto dolorante, un commissario ha anche dovuto aiutarlo per togliersi il guanto alla mano destra perché limitato alla sinistra. I controlli medici prima in circuito e poi in ospedale hanno mostrato come mai: due dita lussate, oltre ad escoriazioni e tagli, a cui aggiungere la slogatura della caviglia destra. Chiaramente non può continuare, ma la situazione ancora una volta si fa critica: tra una settimana si va in Qatar, tra due c’è il gran finale a Valencia. Il rookie Moto2 spera di disputare entrambi i GP, ma sarà una corsa contro il tempo.

Foto: Aspar Team/Intact GP

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