14 Febbraio 2023

Manuel Poggiali festeggia 40 anni: le tappe di una carriera straordinaria

Ripercorriamo la carriera di Manuel Poggiali, dalle minimoto ai successi come coach del Team Gresini

Manuel Poggiali

Chissà se qualcuno ricorda ancora l’indiano con il 54 sullo scudo. Era il simbolo di Poggy, un ragazzino che sognava di diventare un campione. All’epoca non c’erano i social e queste immagini sono presenti nella memoria più che su internet. Manuel Poggiali è nato a San Marino il 14 febbraio 1983 ed oggi compie 40 anni. Ha trascorso la maggior parte della sua vita nel mondo dei motori.

Si è appassionato al motociclismo frequentando le piste di minimoto della Romagna. Dopo aver collezionato vittorie e podi nei vari campionati riservati alle minibike, nel 1997 ha debuttato sulle “ruote alte”. L’anno successivo ha vinto il campionato italiano 125, il Trofeo Honda e due gare del campionato europeo. Dopo una stagione era già nel Mondiale, dopo due è salito per la prima volta sul podio, ad Assen. Quel terzo posto all’ Università della Velocità aveva già fatto presagire che da lì a poco sarebbe successo qualcosa di grande, grandissimo. Nel 2001 si è laureato, infatti, Campione del Mondo su Gilera dopo una stagione straordinaria, con 3 vittorie e 11 podi. Nel 2002 Poggiali è rimasto in  125 ed ha sfiorato il bis vincendo 4 gare ma è stato battuto in extremis dal francese Vincent. Si è dovuto accontentare quindi del secondo posto in classifica iridata davanti allo spagnolo Daniel Pedrosa.

Manuel Poggiali era rimasto con la sete di vittoria e si è dissetato in pieno nel 2003 al suo esordio nella classe 250 su Aprilia. Poggiali ha iniziato la stagione in modo sensazionale vincendo i primi 2 Gran Premi a cui hanno fatto seguito altre due vittorie e numerosi podi che lo hanno consacrato ancora una volta nell’ Olimpo del motociclismo internazionale.

L’anno dopo non è riuscito a confermarsi ma ha comunque conquistato un successo e due terzi posti. Sono stati gli ultimi podi di una carriera di pilota finita troppo presto. Successivamente non ha più avuto delle moto al top e nel 2008 ha lasciato le competizioni.

Alcuni anni dopo è tornato in sella nel Campionato Italiano Superbike ma per chi è abituato a vincere non è facile adattarsi ad una realtà così diversa. E’ stata una parentesi estemporanea ma una dimostrazione d’amore per le corse, il suo mondo in cui è poi tornato a tempo pieno nel ruolo di coach del team Gresini. E proprio con Fausto la trovato la sua giusta dimensione. Dietro alla crescita esponenziale della squadra faentina si nasconde anche il suo lavoro, assieme ai piloti che si sono succeduti nel team, tra i quali Enea Bastianini. Oggi è fianco di Alex Manquez e Fabio Di Giannantonio.

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