14 Febbraio 2023

Superbike, Bautista-Ducati binomio perfetto: così Alvaro fa la differenza

Bautista e la Ducati Panigale V4 R rappresentano una coppia eccezionale. Zambenedetti e Davies spiegano come Alvaro riesca a sfruttare la sua moto.

Alvaro Bautista Ducati Panigale V4 R

Il ritorno di Alvaro Bautista in Ducati è stato un grande successo, i risultati parlano in modo chiaro. La scelta di tornare insieme si è rivelata la mossa corretta per entrambe le parti.

Già nel 2019 si era visto quanto potesse essere competitivo lo spagnolo con la Panigale V4 R. Il suo debutto nel Mondiale Superbike fu uno shock per tutti, con quelle undici vittorie consecutive che rappresentano un record. Poi c’è stato un controverso divorzio, il team Aruba Racing lo ha sostituito con Scott Redding sperando di arrivare comunque al titolo e lui si è accasato in Honda con la fiducia di poter vincere.

Le cose non sono andate come loro si aspettavano e darsi una seconda chance è apparso quasi naturale a un certo punto. Tornati insieme, è subito ricomparsa la magia. Il binomio moto-pilota si è rivelato ancora straordinario e ha riportato a Bologna un mondiale piloti SBK che mancava dal 2011.

Superbike, perché Bautista è così veloce con la Ducati Panigale V4 R?

Bautista e la Panigale V4 R sono una coppia perfetta. Lo spagnolo riesce a sfruttare al meglio le qualità della moto, che sicuramente non è perfetta ma che tra le sue mani sembra esserlo. Il suo peso leggero è di aiuto in alcuni frangenti, però non spiega completamente l’enorme competitività che riesce ad avere. In Ducati hanno sempre difeso il pilota dalle accuse di essere veloce solamente grazie al suo peso, ma ciò non è comunque bastato a evitare che FIM e Dorna decidessero di introdurre dal 2024 il famoso limite di peso moto-pilota.

Il direttore tecnico ducatista Marco Zambenedetti ha spiegato come Bautista riesca a fare la differenza con la Panigale V4 R: “Come lui usa la coppia del motore – ha detto al sito ufficiale WorldSBK –, come riesce a far scivolare la moto aiutandola girare in curva e come è in grado di accelerare in uscita di curva. Tutto questo fa la differenza“.

È una questione di stile di guida, come ha asserito spesso anche lo stesso Alvaro. Anche Chaz Davies, coach dei piloti Ducati, si è espresso sulla stessa linea: “La moto è perfetta per lui. Difficile dire dove faccia la differenza. È molto forte in tutti gli aspetti. Riesce a frenare tardi e a fondo, porta tanta velocità in curva, riesce a tenere bene su la moto, sa come gestire le gomme ed è un professionista fuori dalla pista. Al momento è molto difficile da battere. Più piloti hanno guidato la V4, ma solo uno riesce a fare quelle cose. Fa talmente un grande lavoro nel coprire i punti deboli della moto che non è possibile vederli“.

Le caratteristiche di Bautista e quelle della Ducati si sposano alla perfezione. Vedremo se anche il 2023 sarà un anno trionfale o se gli avversari riusciranno evitare il bis nel Mondiale Superbike.

Foto: Aruba Racing Ducati

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