7 Febbraio 2023

Lenovo e Ducati, insieme per vincere su tutti i fronti

Il rapporto fra il colosso leader dei PC e la Rossa è sempre più stretto. Lara Rodini direttore delle sponsorizzazioni ci spiega perché

Lenovo, MotoGP

Nel 2022 Ducati ha sbaragliato i due principali campionati mondiali motociclistici, MotoGP e Superbike. Una doppietta che ha pochissimi precedenti nella storia della moto, frutto di un vantaggio tecnologico sempre più marcato. Vent’anni fa la Rossa era il piccolo Davide che sfidava i giganti del Sol Levante, adesso l’orizzonte è completamente ribaltato. Il primato di Borgo Panigale non vive più soltanto sull’intuizione di tecnici geniali, ma è il risultato di collaborazioni tecnologiche di altissimo profilo. Lenovo, primo produttore di PC al mondo, è a fianco di Ducati dal 2018. L’azienda cino-statunitense non è semplicemente sponsor, ma anche un partner di altissimo profilo, che ha permesso l’accesso e lo sviluppo di tecnologie sempre più avanzate. Lara Rodini, global sponsorships and Activation Director di Lenovo, ci racconta perché il gigante industriale da 71,6 miliardi di dollari di fatturato nel 2022 ha deciso puntare forte sul motociclismo.

Perché avete scelto di investire in MotoGP?

La MotoGP è uno dei primi contesti a livello sportivo nei quali Lenovo ha investito. Abbiamo cominciato nel 2018 con Ducati con il ruolo di partner tecnologico. Nel 2018 siamo diventati anche sponsor tecnologico di Dorna per il campionato e– sport MotoGP, tramite il marchio Legion, la nostra linea di prodotti per gli appassionati di videogiochi, e l’anno successivo anche partner tecnologico del campionato MotoGP sempre organizzato da Dorna. Nel 2022 abbiamo annunciato l’ingresso in Formula 1, inoltre siamo impegnati da tre anni nel Mondiale Superbike, a fianco del team Aruba.it Racing – Ducati. Il mondo della MotoGP è molto performante e si evolve a livello tecnologico a velocità vertiginosa. Il valore dell’innovazione continua è il punto strategico sul quale punta Lenovo.

Perché a fianco di Ducati?

Abbiamo motivazioni importanti. Intanto sono due marchi premium, riconosciuti a livello Mondiale. Condividono la stessa passione e la stessa determinazione oltre al desiderio di raggiungere il risultato, di essere sempre davanti. Entrambe le società puntano a fornire ai propri clienti la migliore esperienza in termine di prestazioni. Non è solo una sponsorizzazione legata all’investimento di marketing, c’è molto di più. Abbiamo intrapreso insieme un percorso per supportare Ducati Corse nell’obiettivo di migliorare il proprio dominio tramite la tecnologia. Questi cinque anni di collaborazione ci hanno permesso di acquisire una posizione sempre più importante nel progetto, diventando title partner. Siamo partiti permettendo a Ducati di aumentare la potenza di calcolo in reparto corse, a supporto della progettazione e dell’aerodinamica. Poi siamo sbarcati in pista, per la raccolta e l’analisi dei dati in tempo reale, a supporto di importanti scelte decisionali che il team compie nel singolo week end della MotoGP. Ma non ci fermiamo, stiamo supportando Ducati nell’implementazione dell’Intelligenza Artificiale, del Remote Working e sull’attivazione del Remote Garage, il centro di controllo delle attività racing direttamente da Borgo Panigale, che è già pienamente operativo.

Ducati usa le stesse macchine che avete in catalogo?

Si, certamente. Ducati è un banco di prova e apprezziamo tutti i suggerimenti che ci arrivano per apportare migliorie, se e quando è necessario. La MotoGP è un ambiente estremamente impegnativo per le nostre soluzioni.

In che senso?

Pensate ai server. Sono progettati per operare in data center con aria condizionata alla temperatura ideale d’esercizio. Nei box della MotoGP invece troviamo condizioni limite: dai 5° C al mattino a Phillip Island, in Australia, ai 40° C e l’umidità tropicale della Malesia. I tecnici Ducati usano i portatili Lenovo in griglia di partenza, magari quando piove. Quindi è un banco di prova severissimo.

Come viene gestito il processo di sviluppo delle macchine Lenovo?

E’ bidirezionale. Noi aiutiamo la Ducati a vincere in pista, la Ducati aiuta Lenovo a migliorare i prodotti senza sosta. Le corse sono un banco di prova difficilissimo. Desktop, laptop, workstation portatili e server che devono lavorare al massimo delle potenzialità in condizioni ben diverse da quelle di un ufficio. Il feedback che ci offre Ducati è fondamentale.

La partnership tecnologica è seguita da Lenovo in Italia?

A livello operativo si: i test sulle macchine e il rapporto continuo coi tecnici Ducati è gestito in larga parte dall’Italia. Ma trattandosi di un investimento globale, ci sono figure di altre aree geografiche che sono assolutamente coinvolte.

Come gestite il marketing e la comunicazione?

Anche da un punto di vista di marketing il rapporto con Ducati è quotidiano, come fossimo un’unica squadra.

Al cliente Lenovo che messaggi arrivano?

Ci sono vari aspetti. La ricaduta tecnologica dell’impegno è evidente, ma è un investimento che va anche a vantaggio del marchio e del suo posizionamento di mercato. Il cliente in negozio trova un Lenovo accanto ai prodotti dei competitor ed è in grado di fare un’immediata associazione con Ducati. Arriva tramite l’esposizione del marchio, dopo ci possono essere un’altra serie di attività e comunicazioni che coinvolgono i nostri clienti delle varie aree del mondo. Inoltre raccontiamo costantemente la nostra esperienza sulla tecnologia che viene utilizzata e sviluppata da Ducati. Nel ’22 Ducati ha dominato ovunque, vincendo i Mondiali MotoGP e Superbike: le vittorie hanno reso ancora più semplice arrivare al consumatore finale.

Le chiavi del racconto quali sono?

Differenziamo il messaggio in base all’area geografica ed è un mix di fattori e strumenti. Attivazione a 360 gradi: marketing, comunicazione su differenti canali, più tradizionali e più innovativi, infine la comunicazione direttamente nel punto vendita. Il tipo di storia che raccontiamo è trasversale a tutte le regioni: Usa, Sud America, Emea e Asia. Le informazioni sono le stesse, semmai le confezioniamo in modo diverso in base alle specificità dei differenti mercati. In Asia e Usa registriamo un interesse sempre crescente, il racconto in queste aree è ancora più particolareggiato.

Lara Rodini, global sponsorships and Activation Director di Lenovo,

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