30 Maggio 2021

Jason Dupasquier operato nella notte. Franco Uncini: “E’ un incidente inevitabile”

Jason Dupasquier operato nella notte all'ospedale Careggi di Firenze. Sono arrivati anche i suoi genitori Philippe e Andrea, il quadro clinico resta grave.

Jason Dupasquier

Nella notte Jason Dupasquier ha subito le prime di una serie di operazioni e le sue condizioni restano gravi. Subito dopo l’incidente, i genitori di Jason, Philippe e Andrea, hanno lasciato Friburgo per Firenze, avevano visto in televisione il devastante incidente. Il capo squadra Stefan Kirsch ha accompagnato ieri il suo pupillo in ospedale. Il pilota elvetico, decimo in classifica mondiale Moto3, è caduto al termine delle qualifiche all’Arrabbiata 2 ed è stato poi travolto da Ayumu Sasaki. Un incidente imprevedibile e inevitabile, nonostante i sistemi di sicurezza siano nettamente migliorati. E che tanto ricorda quanto avvenuto a Marco Simoncelli quel maledetto 23 ottobre 2011.

Ogni volta ci auguriamo che sia l’ultimo incidente del genere, invece bisogna rassegnarsi e ricordare che il motociclismo ha il suo risvolto tragico che in ogni momento può emergere. “E’ un tipo di incidente che è sempre lo stesso, da anni, non sappiamo come porre rimedio“, ammette il responsabile della sicurezza Franco Uncini a ‘La Gazzetta dello Sport’. “Questo non significa che abbassiamo la guardia, la ricerca continua. La necessità di provare altre strade ci spinge a continuare a trovare un altro rimedio. Al momento non abbiamo niente per riuscire ad evitarlo“.

Una ipotesi sarebbe cambiare le modalità delle qualifiche, con i piloti in pista individualmente per il time attack. Ma il problema si ripresenta in gara. D’altronde Dorna cancella l’ipotesi di una superpole: “Non inventiamo cose strane ogni volta che accade qualcosa del genere. Non credo sia questo il problema“, ha concluso Franco Uncini. Non resta che pregare per il giovanissimo Jason Dupasquier, che fino a questo momento stava conducendo una stagione in crescendo, con un ottimo settimo posto a Jerez. Dopo gli esami di ieri con tomografia a risonanza magnetica e computerizzata, i medici hanno deciso di intervenire per limitare i danni ed evitare danni neurologici. Lo svizzero Tom Lüthi, mentore e amico paterno di Jason, sta pensando di non partecipare alla gara odierna del Mugello.

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