8 Dicembre 2022

Italia Mondiale con Bagnaia-Ducati, ecco quante volte era successo prima

Siamo di nuovo padroni della top class, con pilota e moto Ducati. Oggi è grande impresa ma nel passato non è stato evento così raro

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Nel Motomondiale è l’anno di Ducati, in grande spolvero nella categoria MotoGP. Pecco Bagnaia ha portato alla Rossa il suo secondo titolo piloti dopo quello che era stato l’unico iride conquistato grazie a Casey Stoner. Era il 2007, c’è voluto parecchio tempo per il bis e stavolta con un pilota italiano legato ad marchio tricolore. Un capitolo importante nella storia del Motomondiale, visto che non era mai successo prima in MotoGP. Ducati poi è l’unica casa della penisola capace di imporsi nella moderna classe regina, qualcosa che invece s’era visto più volte nella storica 500cc. Vi ricordate i marchi? Sapete anche i nomi dei precedenti campioni su moto italiana in classe regina? Rivediamoli tutti.

Prima di Ducati: le case italiani mondiali

Dobbiamo andare molto lontano per l’inizio di questa storia nella mezzo litro. In classi come 125cc e 250cc i marchi tricolori hanno iniziato a vincere da quand’è nato ufficialmente il Motomondiale, ovvero dal 1949, rispettivamente con Mondial e con Moto Guzzi-Benelli. In 500cc però non c’è voluto troppo per avere la prima grande festa. Dal 1952 infatti è stata una sequenza quasi ininterrotta per quanto riguarda il mondiale costruttori grazie a due case in particolare. Uniche eccezioni il 1954, in cui il titolo non è stato assegnato per contrasti con la FIM, ed il 1966, in cui ha trionfato Honda. Si comincia con la mitica Gilera, che s’è imposta in sequenza dal ’52 al 1955, per poi festeggiare un’ultima volta nel 1957. La voce grossa però l’ha fatta maggiormente MV Agusta, iniziando nel 1956, quando s’è inserita di forza nel “periodo Gilera”. Dal 1958 però la casa lombarda ha letteralmente sbaragliato la concorrenza in classe regina. Un filotto impressionante fino al 1965, l’anno dopo c’è la parentesi Honda, poi MV Agusta riprende la sua cavalcata trionfale. L’ultimo mondiale costruttori risale al 1973, dalla stagione successiva sono i colossi giapponesi i nuovi padroni della 500cc. Una tendenza che continua anche quando la categoria diventa MotoGP.

Prima di Bagnaia-Ducati: campioni italiani su moto italiana

Un 2022 nel segno del pilota piemontese assieme al marchio di Borgo Panigale. In MotoGP non aveva mai trionfato un binomio tutto italiano, ma in 500cc? Gli esempi illustri ci sono eccome, e non si tratta solo del grande Agostini. Dobbiamo tornare ancora più indietro, precisamente al 1950, quando Umberto Masetti scrisse la storia dell’allora Campionato del Mondo di Velocità, nato ufficialmente l’anno prima. È proprio lui infatti il primo campione del mondo 500cc, un’impresa compiuta in sella ad una Gilera che riesce a ripetere anche nel 1952. Dopo qualche stagione di trionfi britannici (pur con marchi italiani) è la volta del “ternano volante”, Libero Liberati, che con Gilera si prende il titolo 500cc nel 1957. Segue un digiuno più lungo, per poi trovare colui che è ancora il pilota con il maggior numero di iridi in carriera. Giacomo Agostini e MV Agusta formano un binomio imbattibile per anni, precisamente dal 1966 al 1972. L’ultimo titolo di ‘re Giacomo’ arriverà con Yamaha, dall’inizio degli anni ’70 non c’era più stato un campione italiano su moto italiana. Fino allo storico 2022, con Pecco Bagnaia e Ducati sul tetto del mondo.

Foto: motogp.com

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