12 Settembre 2023

MotoE, Matteo Ferrari “Esco a testa alta, ho dato il 100%”

Matteo Ferrari chiude terzo nel Mondiale MotoE 2023. Dopo il round a Misano è tempo di bilanci: l'intervista.

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Per la terza volta consecutiva chiude 3° in campionato. Matteo Ferrari si conferma protagonista della MotoE, da quest’anno Mondiale vero e proprio, ma il bis di quel titolo 2019 sfugge di nuovo. Certo rende merito a Mattia Casadei per il suo titolo, ma chiaramente sperava che la corona mondiale portasse il suo nome. Ma non si recrimina troppe cose, conscio di aver comunque dato sempre il massimo, come dimostra l’essere arrivato a Misano matematicamente ancora in gioco. Ma Ferrari come valuta la sua stagione? A Misano abbiamo avuto modo di parlarci, la nostra intervista.

Matteo Ferrari, il titolo MotoE è sfuggito anche quest’anno. C’è qualcosa in particolare che non ha funzionato come ti aspettavi?

Alla fine s’è trattato di una serie di episodi. A Barcellona per esempio abbiamo fatto un buon weekend: la pista mi piace molto, ma non sono mai andato fortissimo. Abbiamo fatto comunque il massimo, quello che ci è mancato lì è stato sicuramente un po’ di fortuna perché ho beccato due bandiere gialle in qualifica. Partire un po’ indietro in questa categoria è complicato.

Anche a Misano hai avuto delle qualifiche complicate.

Da un lato sono caduto: forse se avessi disputato tutto il turno sarebbe stato diverso, magari qualcosa meglio di 10° avrei potuto farlo. Alla fine c’è stato un errore nella pressione della gomma anteriore, troppo bassa, e ci hanno cancellato il tempo. In 5 anni non avevamo mai sbagliato! Ed avendo girato anche giovedì eravamo tutti molto a posto: il nostro passo gara è quello del vincitore, ma partendo 10°…

La sanzione ti ha complicato la vita.

Le moto sono tutte uguali, dietro c’è un po’ il far west, quindi è sempre difficile. In più Mantovani ha toccato il verde, quindi non sono arrivato secondo nel Mondiale. È stata comunque la mia migliore annata in MotoE: ho fatto tanti podi, pole, giri veloci… Da un lato però ti dico che non sono contento perché non ho vinto, dall’altro esco a testa alta perché ho dato il 100%.

Matteo Ferrari, c’è stato un episodio in particolare che ha “segnato” la tua stagione?

No, alla fine è un insieme di episodi. C’è la caduta a Le Mans, quella in Austria, sul bagnato poi non siamo stati molto veloci. Al Sachsenring ad esempio avevo fatto il record della pista, dando sei decimi al secondo, e senza una qualifica bagnata avrei potuto vincere, invece sono partito 10°. A Silverstone abbiamo migliorato qualcosa sul bagnato ma non siamo stati competitivi… Sono tanti piccoli episodi che portano al risultato finale, non c’è un momento in particolare.

Guardiamo a Misano: avete iniziato con i test Michelin.

Secondo me giovedì abbiamo fatto un ottimo lavoro per il 2024. Abbiamo provato le gomme, con qualche miglioria. Chiaramente poi Michelin, con tutte le informazioni raccolte, porterà qualcosa di nuovo per i test dell’anno prossimo. Era solo un test per vedere in quale direzione andare e noi abbiamo fatto il massimo, di questo sono contento.

Si inizia poi con l’ultimo round MotoE: come valuti questo fine settimana?

Venerdì più di così non potevamo fare, come giro veloce e passo gara eravamo i migliori. Anche se eravamo davvero tutti attaccati: in un turno il 15° ha preso mezzo secondo dal primo! Peccato per il podio, a casa è sempre bello, ma partire 10° mi ha condizionato. In Gara 1 ho recuperato, in Gara 2 ho preso 2,7 secondi al primo giro e sono arrivato a 1,4 secondi, quindi non siamo andati piano.

A livello di campionato, ti aspettavi questo Casadei?

Sarebbe stata tutta un’altra gara se a Misano fossi partito primo. Sei lì con lui, te la puoi giocare, quindi la pressione è diversa. Mi immagino come si è sentito: Ferrari parte 10°, Torres non è in forma, primo giro doppio Long Lap… Sei un po’ su Poltrone e Sofà! Certamente è stato bravissimo, ha fatto una seconda parte di stagione incredibile: 5 vittorie e 6 podi, un ruolino di marcia da campione, dobbiamo solo imparare. Vero è che per vincere si devono anche allineare tutti gli astri, vedremo i prossimi anni di farcela un po’ prima!

Matteo Ferrari, guardiamo anche al 2024: rimani con Gresini Racing?

Vediamo, ancora non lo so. Ma saranno settimane cruciali, a breve si saprà qualcosa.

Foto: Valter Magatti

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