30 Giugno 2023

MotoE, Matteo Ferrari “Lotta per il titolo? Meglio essere solo in due!”

Matteo Ferrari ha messo a referto il suo miglior inizio di stagione di sempre in MotoE. Come valuta i primi 4 round? L'intervista.

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Ha chiuso la prima metà di 2023 con il doppio trionfo al TT Circuit Assen. Matteo Ferrari è ora secondo nella classifica generale ad appena 8 punti dal leader Jordi Torres. Non tutto è filato alla perfezione in alcuni appuntamenti MotoE, ma il pilota Felo Gresini non si lamenta. È pienamente in corsa per il titolo, parte di un duo al comando che ha accumulato un certo margine sugli avversari. Situazione che cambierà alla ripartenza? Ferrari sottolinea la costanza sia sua che del maggiore avversario, da inizio agosto a Silverstone il discorso sarà ancora più serio. Questo ed altro nella nostra intervista, ecco cosa ci ha raccontato.

Matteo Ferrari, qual è il bilancio di metà stagione?

Le premesse c’erano, ma non era scontato partire bene. Né ricominciare da dove avevamo finito l’anno scorso, con la stessa velocità, anzi addirittura migliorata. Mi dispiace non aver raccolto proprio il massimo, in qualche occasione si poteva fare meglio, ma quando si parte per vincere a volte non si può portare a casa il massimo. M’è dispiaciuto per lo zero di Le Mans, così come per il Mugello, in cui ci siamo fatti sfuggire una vittoria che ci meritavamo. Soprattutto poi al Sachsenring: avere mezzo secondo di vantaggio nelle FP2 e poi partire 10°…

Ad Assen invece è stato il tuo weekend.

Devo dire la verità: ero competitivo, ma rispetto ad altre piste non ero così veloce. Mi aspettavo infatti gare più combattute. Ma nelle due precedenti non era andato tutto bene, ad Assen invece s’è un po’ invertita la rotta ed abbiamo portato a casa 50 punti, secondo me il nostro target di tutti i weekend. È positivo essere a -8 dal primo con ancora 4 round e 8 gare da disputare, e soprattutto gli altri piloti si stanno staccando, quindi si prospetta una lotta a due. Vediamo di mantenerla così: in tanti diventa più difficile, meglio essere in due!

Mancano 8 gare, potrebbe ancora inserirsi qualcuno… Oppure no?

Da quello che ho visto finora… A parte Jordi [Torres], sempre veloce e costante, direi che gli altri piloti si alternano. Se c’è quel distacco tra i primi due e dal 3° in poi è proprio perché ci sono stati risultati molto altalenanti. Bisogna però rimanere sempre concentrati ed analizzare tutti gli avversari. Una gara va forte Granado, un’altra è Casadei, o vediamo Mantovani, oppure Spinelli, od anche Garzo o Krummenacher… Piloti tutti molto veloci in una categoria che sta crescendo, ma come costanza stiamo facendo la differenza.

Matteo Ferrari, come si gestisce un fine settimana col meteo incostante?

Sicuramente non è facile, soprattutto quando ti stai giocando il campionato. Devi vincere, ma senza fare errori! Diciamo che Jordi, dopo Le Mans, ha gestito un po’ meglio perché aveva un po’ di vantaggio ed in condizioni un po’ più complicate quindi era più tranquillo. Se invece devi rincorrere sai che devi spingere di più, ma per me l’abbiamo gestita bene, con l’unica pecca della qualifica al Sachsenring. Può succedere, dobbiamo ancora scoprire bene questa moto soprattutto in condizioni di bagnato, ma abbiamo imparato tantissimo al Mugello ed in Germania. In classifica non ci ha penalizzato troppo, ma da adesso in poi sapremo come comportarci.

Il tempo in pista poi è sempre poco. Crea ancora problemi o non più?

Ogni volta è una situazione diversa. Sicuramente con più occasioni di questo tipo la gestione diventa un po’ più facile, se capita una volta all’anno può andare bene come male. Da adesso in poi avremo più informazioni per gestire al meglio le situazioni un po’ più complicate. Alla fine però è uguale per tutti, quindi dipende dall’approccio: se lavori sempre bene riesci a portare a casa le informazioni che ti servono, anche in condizioni non perfette.

Quale consideri la tua gara migliore finora e quale la peggiore?

Non ci sono, nel senso che se guardo in generale è stato il mio miglior inizio di stagione in MotoE. Ci sono state condizioni per cui abbiamo fatto un risultato migliore o peggiore, ma non sono scontento. Ovvio che al Sachsenring, partendo 10°, sapevo che era difficile vincere, però ho fatto comunque il record della pista. Ecco, non mi aspettavo di andare così male in quella qualifica, di sbagliare completamente la strategia. Ma nel complesso torno a casa con tre giri veloci, due pole position e sei podi in otto gare, con una media punti da podio. Secondo me sono state tutte ottime gare.

Matteo Ferrari, com’è stato quest’anno l’ambiente al Mugello?

Sempre speciale! È stato bello rivedere il pubblico: non è stato il migliore di sempre al Mugello, ma c’è stata comunque una crescita rispetto all’anno scorso. L’obiettivo quest’anno è stato raggiunto, poi bisogna sempre migliorare. Per me però è stato impegnativo: avevo tantissimi ospiti, più la pressione della gara di casa. L’ho vissuta bene dal punto di vista sportivo, anche se mi dispiace molto non aver vinto nemmeno una gara dopo la pole, ma mi ha tolto tantissime energie. Sachsenring e Assen sono state quasi delle “vacanze”, con solo la conferenza stampa del giovedì! È stato comunque bello tornarci: dopo le voci dell’anno scorso, quest’anno hanno fatto un bel lavoro.

Secondo te il fattore pubblico dipende anche dal costo dei biglietti?

Sicuramente i costi non sono bassi, però se facciamo il confronto coi biglietti della F1… Non costano poco, però i circuiti sono sempre pieni. Secondo me si tratta più del servizio che viene offerto durante il weekend. Guardiamo Le Mans, Assen, Sachsenring: oltre alle gare ci sono tantissimi spettacoli in circuito, al Mugello invece non c’è nient’altro. Forse una volta poteva bastare, oggi no. A Misano invece stanno lavorando meglio, da dire che è anche la zona giusta, con tante attrazioni. Anche al Mugello bisogna imparare a fare così, allora la gente viene in circuito: è qualcosa su cui bisogna lavorare.

Ora ci sono cinque settimane di pausa per la MotoE. Quali sono i programmi?

Faccio qualche giorno di ferie, 4-5 giorni proprio di relax, poi ho dei test in programma e dovrò decidere se fare o no la gara del CIV in notturna. Da vedere se riesco a fare dei test con la Supersport. Sembrano tante cinque settimane, ma ci sono comunque degli impegni. Anche dopo Assen sono andato subito a girare!

Hai altre attività, ma una pausa così lunga in un campionato “spezza il ritmo”?

Diciamo che dopo tanti giri tra gare e test, un po’ di vacanza serve! Mantenere la concentrazione così alta per tanto tempo non è scontato. Al di là della salute fisica, se sei stanco mentalmente comunque non fai risultato, quindi staccare un attimo aiuta. Certo bisogna continuare ad allenarsi come sempre, ma sfrutterò la pausa per ricaricare le batterie, visto che sarà un finale di stagione con gare molto ravvicinate.

Foto: motogp.com

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