28 Giugno 2023

MotoE, Kevin Zannoni “Devo fare meglio, serve l’ultimo passo”

Kevin Zannoni commenta la prima parte di 2023. Ha sistemato alcuni problemi, ma cosa manca per il podio? L'intervista.

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Un bilancio abbastanza positivo, alla ricerca però di qualcosa in più. Kevin Zannoni, chiusa la prima parte di stagione 2023, occupa l’8^ posizione in classifica MotoE a quota 60 punti, ad aequo con Nicholas Spinelli ed Alessandro Zaccone. Il pilota SIC58 ammette che manca ancora qualcosa per essere dove vorrebbe, ma sottolinea in particolare il 6° posto in Gara 2 ad Assen. È quello il punto da cui ripartire dopo la pausa, Zannoni mira a lottare costantemente per il podio. Finora però come s’è visto, cosa gli è piaciuto e cosa invece deve sistemare? La nostra intervista dopo i primi 4 round dell’anno.

Kevin Zannoni, che bilancio fai di questa prima parte di stagione MotoE 2023?

Abbastanza positivo, abbiamo portato a casa ottimi punti e siamo sempre riusciti a migliorare la moto. Purtroppo il tempo è poco in un weekend di gara, quindi bisogna anche prendere informazioni per sistemarsi nelle gare successive. Chiaro che lottiamo tutti per essere più avanti, ma non ci possiamo lamentare troppo.

C’è qualcosa in particolare che non ha funzionato come ti aspettavi?

La gara del Sachsenring non è stata positiva: una pista che non conoscevo benissimo, condizioni meteo difficili che cambiavano ogni 10 minuti… L’app del meteo la potevi anche disinstallare, tanto non ci prendeva mai! Per il resto però il bilancio è positivo. Soprattutto ad Assen, in Gara 2 ero in lotta per il podio quasi fino alla fine.

Parlando di risultati, probabilmente ti aspettavi di essere più avanti…

Nei test eravamo messi male. L’obiettivo chiaramente è di stare davanti e lottare per il podio. In questo momento ci siamo riusciti solo ad Assen, però ci manca ancora qualcosina per poterlo fare. Tutto sommato diciamo che è in linea con le aspettative iniziali, però pretendo di fare un po’ meglio. Dobbiamo fare l’ultimo passettino per lottare sempre per il podio.

Kevin Zannoni, cosa manca di preciso?

Più che altro mancano un po’ i primi turni. È essenziale essere subito competitivi, invece troviamo la soluzione sempre in qualifica, quando passare da Q1 a Q2 non è mai facile. Dobbiamo essere veloci da subito, se parti con un tempo migliore sei già più vicino a sistemare tutto, sia per quanto riguarda te che la moto. Se invece parti da lontano devi sempre rincorrere.

Com’è la situazione nei turni di prove del venerdì? Il primo in particolare è sempre il più complesso.

Abbiamo sempre avuto le gomme nuove, non è stato tanto problematico in quel senso. Nelle ultime tre gare abbiamo incontrato condizioni non troppo fredde rispetto agli anni scorsi. Certo non è caldissimo la mattina alle 8:30, però per ora abbiamo girato subito bene.

Ci avevi raccontato del “difetto” dei primi giri di gara. Ora come sta andando?

L’abbiamo sistemato alla svelta. In tutte le gare, tranne il Sachsenring, sono andato bene nei primi giri. Io sono migliorato ma c’è stato un passo avanti anche a livello tecnico.

Il meteo incostante in alcuni eventi ti ha creato ulteriori problemi?

Io sul bagnato non sono velocissimo, ma mi sono trovato bene e ho continuato la mia progressione sia al Mugello che al Sachsenring. Sto iniziando ad essere più veloce sul bagnato, anche se non sono competitivo come sull’asciutto. Al momento per me è uno svantaggio, ma sono contento del feeling anche in quelle condizioni.

Kevin Zannoni, com’è il feeling con la Ducati V21L?

Ormai ce l’abbiamo un po’ tutti in mano, dopo i test e quattro gare abbiamo capito come lavorarci e come guidarla. Il feeling con la moto al momento è ottimo, è cresciuto sempre di più: si guida bene, poi quando inizi a capirla riesci ad andare molto più forte.

Quale consideri finora la tua gara migliore? Indipendentemente dai risultati.

Come risultato è stato meglio il 4° posto a Le Mans, ma la mia gara migliore è stata ad Assen, il 6° posto in Gara 2. Sono arrivato ad un paio di secondi dal vincitore, sono stato in lotta per il podio finché non mi si è chiuso il davanti, avevo finito la gomma negli ultimi giri. Ma la considero la migliore, quella da cui dobbiamo ripartire.

Kevin Zannoni, al Mugello invece com’è andata?

Ho fatto un’ottima qualifica, una discreta Gara 1 con tempi buoni, poi purtroppo non siamo riusciti a fare un passo avanti nella seconda gara. Le condizioni erano al limite, sul rettilineo c’era poca visibilità e ho pensato solo a portare a casa punti importanti. La moto, le gomme e l’elettronica ci hanno aiutato tanto, ma comunque dispiace, pensavo di poter fare un po’ meglio.

Che atmosfera hai trovato quest’anno sulla pista di casa?

Bella! Quest’anno poi è tornata un po’ di gente e correre con così tanta gente è sempre bellissimo, al Mugello poi… Correre in Italia è sempre un’emozione speciale!

Com’è la situazione a livello di gomme?

Ad Assen ci hanno consentito di fare una piccola variazione sulla pressione. Un po’ ci può aiutare, ma anche il tipo di pista ci è venuto incontro e non abbiamo avuto problemi riscontrati in altri circuiti. Negli ultimi due giri il feeling cambia parecchio, il problema sul davanti nel finale rimane sempre. È un po’ complicato: devi stare veramente attento, se sforzi come nei primi giri rischi di cadere. È una gara sprint, non puoi tenerti tanto ma sei costretto a spingere sempre.

La MotoE ora è in pausa. Kevin Zannoni, quali sono i tuoi programmi?

È una pausa un po’ lunghina… Questa settimana farò qualche piccolo allenamento per scaricare, magari un po’ di relax per qualche giorno. Dalla prossima settimana ricomincerò a pieno ritmo con gli allenamenti, dato che c’è una pausa da sfruttare per migliorare anche qualcosa a livello fisico, per essere ancora più pronto per la seconda parte di stagione.

In programma anche qualche gara, magari una wild card nel CIV?

Al momento no. Nell’ultima settimana di luglio si corre a Misano, magari se capita l’occasione volentieri. Per ora però non è previsto nulla, mi allenerò con la mia R1 per fare un po’ di chilometri ed evitare così di stare un mese senza moto.

Foto: Valter Magatti

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