27 Agosto 2023

MotoE, Alessio Finello “Voglio la top 10, senza se e senza ma”

Alessio Finello riflette sull'obiettivo non ancora raggiunto in MotoE: vuole di più a Barcellona ed a Misano. L'intervista.

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Nel mirino c’è sempre la top 10, cosa manca per raggiungerla? È quello che si domanda Alessio Finello, sempre meticoloso nell’analizzare cos’ha funzionato e cosa no in un fine settimana MotoE. Anche nel round in Austria non è andata come si aspettava, il torinese di Gresini Racing quindi sta provando a cambiare qualcosa per cercare di trovare la quadra. Mancano due round alla fine della stagione, Finello è determinato ad entrare nei 10 sia in Catalunya che a Misano. Abbiamo avuto modo di sentirlo dopo la tappa al Red Bull Ring, la nostra intervista.

Alessio Finello, raccontaci il round in Austria.

Guardando le prestazioni in gara, è stato uno dei miei migliori a livello di passo e tempo sul giro. Ho diminuito ancora il distacco dai primi, il passo alla fine non era malvagio. C’è però gente che era più lenta di me e ha finito in top 10, questo è un punto che quindi mi fa riflettere: sono competitivo, perché quindi non riesco a fare questo passo? È quello che mi domando e ci sto lavorando, devo cambiare qualcosa: mi sono un po’ plafonato in quelle posizioni mentre il mio e nostro potenziale è molto più competitivo. Il problema è che non concretizzo, dovrò quindi fare qualcosa di diverso, a partire dal metodo di lavoro.

Il meteo instabile ancora una volta non ha aiutato.

In qualifica era una situazione difficile con la pista mezza asciutta e mezza bagnata. Abbiamo optato per le slick, alla fine si è rivelata la scelta giusta, però il circuito era tutt’altro che perfetto con una curva bagnata, quella dopo con una linea asciutta… È stato complicato. Onestamente però non mi ha condizionato troppo: ho faticato nelle FP e ho pensato fosse un’occasione per provare ad entrare in Q2. Eravamo anche in linea, ma ho fatto un giro troppo lento in entrata e non ho avuto quindi tempo di fare un altro giro. Magari potevo migliorarmi di 3-4 caselle… Peccato perché anche in questo weekend non c’è stata la stessa condizione per tutti i turni.

Da dire che non conoscevi neanche troppo bene il tracciato, ti ha condizionato?

L’anno scorso ci ho fatto solo cinque giri… È stato come affrontare una pista nuova. Nel corso della stagione però ho notato che con il mio stile di guida mi trovo meglio nelle piste più scorrevoli, come ad esempio Mugello o Silverstone. In tracciati invece con tante ripartenze perdo un po’, faccio più fatica: nel caso del Red Bull Ring ho avuto più difficoltà nei primi due settori, mentre negli altri due ero più vicino agli altri. Sono arrivato ad essere veloce solo in gara.

Come valuti le due corse in Austria?

Non sono soddisfatto: alla fine conta la carta, vedi P14 e P16… Ho preso due punti in Gara 1 e niente in Gara 2. Sono arrivato ancora più vicino ai primi, c’era quindi la possibilità di arrivare in top 10. Mantovani 9° è arrivato a due secondi da me, io invece ho chiuso 7 posizioni più indietro. La velocità ce l’ho, il potenziale è dal top 10 fissa, ma devo cambiare qualcosa io ed essere più aggressivo.

Alessio Finello, c’è comunque uno spunto, qualcosa in cui sei cresciuto?

Abbiamo ridotto ancora il gap dai primi, quello è comunque un buon aspetto. Ma alla fine conta il piazzamento finale, quello che fai in gara…

Hai detto che devi cambiare qualcosa. Cosa di preciso?

Di preciso non lo so, sto provando a cambiare un po’ tutto. A partire dal metodo di lavoro, come l’entrata in pista nelle prove libere: invece di aspettare qualche minuto, provare ad entrare subito da solo, oppure subito ma col gruppo e prendere qualche riferimento. Od anche entrare, mettermi davanti al mio compagno di squadra, lasciarlo sfilare e poi provare con lui. Sto provando tante cose, quella che mi premierà la terrò. Cercherò anche di cambiare qualcosa sulla moto per provare ad adattarla di più al mio stile, rischiando anche qualcosa di più in pista. Non sono mai andato oltre i limiti, li ho raggiunti ma mai tanto.

Oltre al lavoro in pista, cambierai qualcosa anche a livello di preparazione?

Ad esempio in questi giorni mi sono trovato con un altro pilota del Mondiale 600 e ci siamo messi a girare insieme. Di solito arrivo, faccio quattro turni in pista e fine, invece ho trovato un metodo diverso e ho provato anche io, cambiando la mia routine. Vediamo se paga!

Alessio Finello, a breve potrai testarlo.

Ormai siamo alla fine del campionato, serve una svolta. Da dire che tanti scossoni mi hanno fatto pensare, mentalmente mi sento diverso, ma fa molto piacere anche essere apprezzato da altri piloti che si allenano con me, mi dà la carica ed una grande motivazione. Girare assieme ad altri ragazzi che vanno forte può solo aiutarmi.

Come ti vedi nel prossimo round?

Mi vedo nei 10, senza se e senza ma. Bisogna mettere il cuore oltre l’ostacolo. Nei test a Barcellona poi non ero andato neanche male, da allora ho fatto un bello step, perciò me lo aspetto in questo primo weekend di gara. Certo anche gli altri sono migliorati, però bisogna approcciare in maniera aggressiva da subito.

Alessio Finello, i test però sono stati in condizioni ben diverse. Quanto serviranno quelle informazioni?

A me serviranno perché non conoscevo la pista. Certo poi sarà diverso perché troveremo più caldo e inevitabilmente saremo più lenti rispetto ai test. In questo senso Barcellona è un circuito come Jerez. Io però punto ad essere più veloce, visto che non lo sono stato così tanto nei test.

Un’incognita in più sarà la nuova gomma che vi porterà Michelin.

Mi fido ciecamente, confido nel loro lavoro. Abbiamo spiegato i problemi che abbiamo avuto nei test e loro si sono subito impegnati per venirci incontro, sono sicuro che andrà bene. Poi certo ci sarà chi si adatterà prima, ma non credo ci saranno tante differenze.

Alessio Finello, guardiamo a Misano: anche lì farete qualche lavoro sulle gomme, giusto?

Sì, giovedì faremo tre turni per provare le gomme del 2024. Proveremo varie mescole e certamente è importante. Oltre a provare le gomme, giriamo anche un po’ di più! Siamo stracontenti di quello che ci danno in più, approfittiamo di questa situazione. In teoria poi non dovrebbero esserci le temperature di questi giorni, speriamo!

Foto: Valter Magatti

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