19 Marzo 2020

Hervé Poncharal: “Fortunati se inizieremo a giugno in Catalunya”

Hervé Poncharal parla della situazione attuale. Per il boss Tech3 impossibile pensare di disputare 19 GP. "Il problema non si risolve in poche settimane."

poncharal motogp

La situazione attuale a livello mondiale è particolarmente difficile. Nello specifico, per quanto riguarda il motorsport, sarà difficile ripartire in tempi brevi. Lo ammettono chiaramente un po’ tutti ormai, lo conferma anche Hervé Poncharal, a capo del team Red Bull KTM Tech3 in MotoGP e Moto3, nonché rappresentante IRTA. Difficile attualmente fare previsioni sulla stagione 2020: come ha detto lui stesso, ci sono 19 gare da disputare, ma sembra praticamente impossibile riuscire a portare a termine il nuovo programma.

“Non possiamo ignorare nulla” ha sottolineato Hervé Poncharal. “Nessuno sa fino a che punto si sia diffuso il virus. Di conseguenza è difficile capire fino a quando rimarranno in vigore le misure sempre più severe adottate dai vari governi. Sono costantemente in contatto con Carmelo e Carlos Ezpeleta, così come con Mike Trimby (CEO IRTA) e Jorge Viegas (Presidente FIM). L’Europa è in grave difficoltà ed i principali eventi sportivi sono stati cancellati. Irragionevole pensare di poter fare previsioni: tutti hanno capito che il problema non si risolverà in poche settimane.”

I circuiti di Jerez, Austin e Sepang sono completamente chiusi, fabbriche di team MotoGP (ad esempio Ducati e KTM) hanno sospeso la propria attività. “Prima di poter tornare alla normalità passeranno varie settimane” ha precisato ancora Hervé Poncharal. Il boss Tech3 entra poi nello specifico riguardo al calendario. “Abbiamo 19 GP da disputare, ma per me è impossibile. Pensare di iniziare a Jerez è un sogno, anzi sospetto che tutti i round di maggio siano a rischio, quindi anche Le Mans e Mugello [ne abbiamo parlato qui]. Saremo fortunati se inizieremo in Catalunya a giugno. Questa però è solo una mia opinione.”

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