10 Febbraio 2021

ESCLUSIVA Kevin Zannoni: “Il sogno è il Mondiale, ora ho l’occasione”

Kevin Zannoni al debutto quest'anno in MotoE. Un bel cambio dalla 'leggera' Moto3, ma è pronto alla sfida nelle file del team di Lucio Cecchinello. L'intervista.

kevin zannoni motoe

Tra i piloti all’esordio quest’anno in MotoE troveremo anche Kevin Zannoni. Il due volte campione CIV Moto3 si lancia così in una sfida ricca di novità, a cominciare da una moto ben diversa da quelle a cui è abituato, nonché più pesante. Oltre ad aver scelto un numero per un motivo curioso… In questo modo il 20enne originario di Cesena si è assicurato la tanto cercata opportunità di competere all’interno del Motomondiale, con l’obiettivo di riuscire ad essere presto protagonista nella categoria.

Quest’anno ti ritroveremo al debutto in MotoE.  

Purtroppo con la Moto3 non potevamo più proseguire. È una categoria molto costosa dal punto di vista economico e sono già grande. Ho vinto anche due titoli italiani, credo di avere ormai dimostrato molto. Era l’ora di passare nel Mondiale Moto3, ma non ci sono state le possibilità, quindi abbiamo deciso di cambiare categoria. Ci siamo guardati un po’ intorno, non è stato facile.

Fino all’accordo con LCR E-Team. 

Diciamo che la chiamata di Lucio [Cecchinello] è avvenuta grazie a Paolo Simoncelli, è stato lui a fare il mio nome. Ci eravamo conosciuti nella gara in Thailandia nel 2019, quando ho corso per il suo team al posto di Antonelli. Devo ringraziarlo, è stato lui ad aver parlato di me a Lucio e da lì sono cominciate le trattative. Non sapevo però se mi avrebbe preso o no, anzi credo avrebbe riconfermato i suoi due piloti [Canepa e Simeon, ndr]. Quando però sono saltati fuori i problemi con il Mondiale Endurance si è ritrovato senza piloti e da quel momento si è fatto il mio nome. Diciamo che è andata molto bene. 

Come hai deciso di affrontare la sfida MotoE? 

Il mio sogno è correre nel Motomondiale ed ora finalmente ne ho l’opportunità. Credo che questa sia una categoria che sta crescendo molto bene: è solo il suo terzo anno, stanno sviluppando la moto e sono sicuro che sarà sempre più competitiva. 

Hai già chiesto qualche consiglio ai più ‘esperti’? 

Sì sì, mi sto già confrontando con chi ha già corso con questa moto o l’ha solo provata, in modo da prepararmi al meglio per i primi test. L’aspetto più difficile è certamente il fatto che si tratta di una moto molto pesante, di conseguenza è complesso fermarla. Bisogna stare attenti in frenata, non essere troppo bruschi, altrimenti non si ferma più. Per sentito dire devo pensare soprattutto a questo. È una moto particolare, che richiede uno stile a sé rispetto alle altre. 

Hai già provato qualche moto elettrica? 

Ho provato delle Thundervolt, ma sono delle pit-bike, piccoline, con cui ho girato qualche tempo fa sulla pista di Galliano. Era stato per curiosità e mi erano piaciute. Anche se appunto per le sue dimensioni non si può fare un paragone. Ho provato però l’ebbrezza di non sentire il suono del motore, sentire piuttosto la saponetta che striscia… Rumori diversi di cui non ti accorgi con le altre moto. Una sensazione certo un po’ strana, ma ci si abitua.

Come cambia la tua preparazione? 

Abbiamo già fatto qualche modifica con il mio preparatore Davide Carli in palestra. Passerò da una moto di 83 kg ad una moto di 262 kg! Certo è un bel salto. Nella Moto3 dovevi cercare di tenerti molto basso con il peso, sviluppare la muscolatura ma non troppo, visto che il peso fa molto la differenza. Ora invece non c’è un limite, bisogna farsi trovare forti e preparati per guidare questa moto. 

È tutto nuovo, ma hai già qualche obiettivo? 

Sì, sarà tutto differente. Guiderò una moto totalmente diversa dalle altre ed arrivo dalla Moto3, quindi è difficile crearsi qualche aspettativa. Sicuramente però punto ad essere competitivo, corro per quello. Magari non sarà così importante il risultato delle prime gare, ma già dai test cercheremo di migliorare giorno dopo giorno, gara dopo gara, per essere competitivo il prima possibile. Poi magari riesco ad essere veloce subito, chi lo sa, ma l’importante è cercare di migliorarsi costantemente. 

Ti vedi magari presto nelle zone alte?

È possibile. Su 18 partecipanti quest’anno ci saranno otto debuttanti. Certo la difficoltà più grande per me sarà il fatto che arrivo da una moto leggera, passando ad una moto ben più pesante. Gli altri invece arrivano da differenti categorie come 600, Superbike… Da quel lato sono un po’ più avvantaggiati, ma credo sia possibile raggiungere le zone alte e certo lavorerò per quello. 

Hai scelto il #21, come mai? 

Partivo dal fatto che il #111 non potevo più usarlo, nel Mondiale non ci sono numeri a tre cifre. Di solito ho utilizzato il #3 nelle gare internazionali, ma non era disponibile visto che ce l’ha già un altro pilota [Tulovic, ndr]. Alla fine Lucio mi ha dato la conferma di avermi come pilota il 21° giorno del 21° anno del 21° secolo e ho deciso di scegliere questo numero. Ho letto questa cosa in giro in internet e ho quindi optato per il #21. Speriamo che porti bene! 

Per quanto riguarda il calendario? 

Grazie al CEV ed alla Rookies Cup conosco già tutti i circuiti di questo campionato. Ad esempio ad Assen però ho fatto due libere, una qualifica, una gara, quindi non posso dire di conoscere perfettamente dove mettere le ruote, come invece a Misano. Aver già percorso la pista però ti permette di avere un’idea. 

Chi saranno i favoriti in MotoE quest’anno secondo te? 

I piloti al top negli anni scorsi sono rimasti, come Ferrari campione nel 2019, o Torres che ha vinto l’anno scorso. Anche Aegerter, che è rimasto lì in lotta per il campionato fino alla fine, seppur con un po’ di sfortuna. Secondo me i valori saranno quelli: i più forti sono rimasti tutti, dico che quei tre potranno fare un po’ la differenza. È stato molto veloce però anche Casadei… Di rapidi ce ne sono tanti. 

Disputerai anche qualche altro campionato? 

L’obiettivo sarebbe quello, magari con una 600 nel Campionato Italiano. Per il momento stiamo valutando un po’ di cose. Diciamo che chiuderebbe un po’ il cerchio, sarebbe perfetto. 

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