9 Novembre 2022

Elia Bartolini “Fuori dal Mondiale Moto3? Per me è una liberazione”

Il 2022 è stato un anno estremamente difficile per Elia Bartolini. Il pilota romagnolo ora fa un passo indietro e riparte dal CEV.

Elia Bartolini, Moto3

Sarebbe dovuto essere un sogno invece è stato un incubo. Elia Bartolini quest’anno ha partecipato per la prima volta al Motomondiale a tempo pieno. Il diciannovenne cesenate ha corso con il team Avintia, la stessa squadra con cui aveva fatto delle wild card nel 2021 ma le cose sono andate diversamente. Si è classificato sei volte in zona punti ed ha centrato due volte la top ten. Il problema principale però non sono stati i risultati bensì il clima all’interno del team. Nel 2023 se volesse potrebbe rimanere nel Motomondiale ma preferisce fare un passo indietro.

Elia Bartolini, diamo uno sguardo alla stagione 2022. Cosa non ha funzionato?

“Il team Avintia ha cambiato capo tecnico e con l’ultimo non si è creato il giusto feeling. Il nostro rapporto ha tentennato fin dall’inizio. Alla prima gara in Europa ha piovuto per tutto il week-end e non mi sono trovato con la moto. L’ho fatto presente in modo costruttivo ma qualcosa è andato storto e si è creato un muro. Per me è stato difficile. Ho commesso degli errori, probabilmente tanti, quindi mi assumo le responsabilità”.

Hai pagato l’inesperienza?

Sarei dovuto essere più maturo però non è facile. Non mi sono mai sentito accolto dal mio capo tecnico, c’era un rapporto estremamente freddo nonostante io provassi a fare dei passi della sua direzione. In più nelle ultime gare era venuta fuori la notizia che la squadra avrebbe chiuso a fine anno e i meccanici sarebbero stati disoccupati quindi c’era un clima veramente brutto nel box a livello generale”.

Cosa hai provato a fine campionato?

“Un grande senso di liberazione! Partivo per le gare con uno stress mentale importante, le cose non andavano come speravo, mi arrabbiavo spesso: non ero felice e non vedevo l’ora che finisse”.

Ti dispiace molto non partecipare al Mondiale 2023?

“In realtà è quasi una mia scelta. Avevo ricevuto diverse proposte per restare nel Mondiale Moto3, avrei avuto anche la possibilità di continuare grazie ad un mio sponsor che mi sostiene e crede tanto in me. Però ho avuto l’impressione che le squadre mi cercassero più perché avevo il budget che per il mio talento. Preferisco fare un passo indietro. L’anno prossimo probabilmente parteciperò al CEV Moto3. Ora vorrei impegnarmi in un progetto serio, con buona squadra che mi faccia sentire in famiglia. Ho una voglia di riscatto incredibile per lasciarmi alle spalle questo 2022″.

Quando ti rivedremo nel paddock della MotoGP?

“Non ho ancora firmato con nessuno ma le prospettive sono buone. L’anno prossimo dovrei fare qualche gara nel Motomondiale Moto3 come wild card. Il mio obbiettivo è tornarci a tempo pieno tra un anno o due, non per soldi ma per meriti e con la possibilità di essere protagonista. Il mio sogno è sempre quello di arrivare un giorno in MotoGP e mi impegnerò al massimo per cercare di realizzarlo”.

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