11 Marzo 2024

Barry Baltus: podio con nome, il 7 e nel giorno del ricordo di Barry Sheene

Coincidenze straordinarie nel motociclismo: Barry Baltus conquista il primo podio mondiale nel giorno del 21esimo anniversario della scomparsa di Barry Sheene. Ma non è l'unica storia da raccontare...

Barry Baltus: podio con nome, il 7 e nel giorno del ricordo di Barry Sheene

La straordinarietà del motociclismo è che, di volta in volta, ti offre l’occasione di raccontare delle storie meravigliose. Alle volte, come quanto accaduto nella domenica di gara vissuta in Qatar, con delle coincidenze di date, intrecci e combinazioni da lasciarti senza parole. Prendete il caso di Barry Baltus, forse il miglior testimonial del nuovo corso-Pirelli in Moto2. Con una KALEX “vecchia” schierata da un team piccolo, ma ben strutturato come l’olandese RW Racing GP, si è garantito il primo podio mondiale, oltretutto arrivando ad un soffio dalla vittoria. Dalla storia privata particolare (in quanto privata, resta tale), il 19enne motociclista belga nato in una cittadina crossistica come Namur ha centrato questo risultato in tutto-e-per-tutto nel ricordo di Barry Sheene.

NOME E NUMERO DI BARRY SHEENE

Suo padre, a sua volta ex-pilota e grande appassionato di motociclismo, da giovane si era agonisticamente innamorato di Barry Sheene. Il nome di battesimo è pertanto presto spiegato, così come il numero di gara, quel 7 che lo ha accompagnato sempre, ove possibile. Dagli esordi nell’offroad fino ai primi, convincenti risultati ottenuti tra European Talent Cup, Red Bull MotoGP Rookies Cup, JuniorGP fino all’approdo nel Motomondiale.

PODIO NEL GIORNO DELLA MEMORIA DI BARRY SHEENE

Nome, numero, ma anche un podio ottenuto in una ricorrenza storica: il 21esimo anniversario dalla scomparsa proprio di Barry Sheene del 10 marzo 2003. Come se non bastasse, anche Pecco Bagnaia nella stessa giornata ha avuto un legame con ‘Bazza‘, conquistando la personale 19esima vittoria nella classe regina, eguagliando l’iridato 500cc 1976 e 1977.

LA LEGGENDA DEL NUMERO 7

Barry Sheene fu il primo, precorrendo di gran lunga i tempi, a scegliere di conservare il suo distintivo numero 7 a scapito dell’1 riservato al Campione del Mondo in carica. “Mi interessa affermarmi come il numero 1 in classifica, non nell’elenco iscritti“, spiegò a suo tempo Sheene. Una storia conosciuta da tutti gli appassionati di lungo corso del motociclismo, un po’ meno le (vere) origini del “suo” numero 7.

COINCIDENZA CON LA DAYTONA 200

Le coincidenze infatti non finiscono qui. Lo scorso weekend si è disputata l’82esima edizione della 200 miglia di Daytona e, proprio dalla “Great American Motorcycle Race“, si ha la genesi del numero 7 di Sheene. Diventato pilota ufficiale Suzuki, nel 1974 il calendario offriva come primo impegno agonistico proprio la 200 miglia della Florida. Al momento dell’iscrizione, Barry rimase sorpreso che il 7 fosse libero. Il numero (o meglio, il “National Number“) di uno dei suoi piloti di riferimento: Mert Mawwill, leggenda dell’AMA Grand National, pluri-Campione della serie da portacolori ufficiale Harley-Davidson, ma assente in quella edizione della 200. Sheene decise pertanto di prendere il numero 7 per rendergli omaggio, non lasciandolo mai più.

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