7 Luglio 2019

Andrea Dovizioso: “Situazione preoccupante, la Ducati non svolta”

Andrea Dovizioso analizza la situazione della Ducati dopo il 5° posto al Sachsenring: "Se gli altri alzano l'asticella tu vai in crisi".

Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci

A conclusione della gara in Germania Andrea Dovizioso ha poco o nulla di cui sorridere. Non pesa tanto il quinto posto finale, alle spalle di Danilo Petrucci che ha deciso di non fare sconti. Pesano come un macigno i 16,6″ di distanza da Marc Marquez, un abisso che non lascia prevedere nulla di positivo per la seconda parte di campionato. Il Mondiale, salvo grandi sorprese, può dirsi quasi concluso. Non solo per i 58 punti di gap in classifica, ma anche dal punto di competitività del pacchetto.

I primi segnali di allarme sono risuonati dopo la caduta in Catalunya, che ha dato un colpo basso al morale. Poi le gare di Assen e del Sachsenring hanno messo in evidenza i limiti ancora irrisolti della Ducati GP19. “Ho spinto al limite, bisogna sempre trovare il lato positivo – ha detto Andrea Dovizioso a Sky Sport MotoGP -. Siamo secondi in campionato, abbiamo più punti dell’anno scorso e il gap da Marquez è inferiore. Il lato negativo è la velocità che abbiamo adesso. Non siamo nella condizione di guardare con ottimismo alle prossime gare. In questo momento non abbiamo più velocità rispetto agli altri, è preoccupante. Dobbiamo trovare delle soluzioni a breve o per il futuro. Poi ci sono piloti molto veloci, su piste come queste sono davanti a noi… Non siamo veloci da poter pensare di poter impensierire Marquez“.

DOVIZIOSO TRA CONCORRENZA E TURNING

Se ad inizio campionato la Desmosedici veniva additata come la moto perfetta, adesso sembra persino in difficoltà rispetto alle Yamaha. “Non è cambiato nulla, ma se gli altri alzano l’asticella tu vai in crisi, semplice. Consumi la gomma quando spingi al 100%, se puoi gestire la gara poi a fine gara sei competitivo, così abbiamo vinto negli ultimi anni. Adesso non siamo veloci per stare là davanti“, ha aggiunto Andrea Dovizioso. “Siamo partiti bene nelle prime gare, poi Marc ha iniziato a fare la differenza, gli altri hanno cominciato a mettersi a posto. Il problema non è il Sachsenring… Nella massima categoria tutti sviluppano, tutti continuano a migliorare costantemente. Dobbiamo risolvere quel cronico problema a centro curva, siamo troppo lontani“.

Resta un problema irrisolto da troppo tempo e su cui Andrea Dovizioso insiste particolarmente: il turning. “Le prossime piste saranno migliori per noi, ma Marc e Honda stanno facendo la differenza. In Ducati lavorano giorno e notte, ma secondo me bisogna lavorare di più sul turning. Richiede tanto tempo, ma se quello è il limite bisogna lavorarci a prescindere da quanto tempo ci vorrà. Ducati deve pensare così, aldilà di cosa abbia in mente per i piloti“. Una dichiarazione che lascia pensare come qualcosa si stia rompendo all’interno del box di Borgo Panigale.

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