8 Ottobre 2022

Supersport Portimao: La prima volta di Stefano Manzi, che tris italiano!

Stefano Manzi rompe il ghiaccio e regala il primo trionfo iridato in Supersport alla Triumph. Anche Baldassarri e Caricasulo davanti ad Aegerter

Stefano Manzi, Triumph

Stefano Manzi che colpo! Il pilota romagnolo vince in volata gara 1 della Supersport a Portimao, regalando alla Triumph il primo trionfo Mondiale in questa categoria: i britannici lo dovranno fare baronetto! L’ex della Moto2 ha regolato Lorenzo Baldassarri e Federico Caricasulo: un tris italiano che, per una volta, è riuscito ad ingabbiare il talento di Dominique Aegerter, leader del campionato appena ufficializzato in Yamaha in Superbike ’23. Baldassari rosicchia terreno: adesso sono 29 i punti da recuperare.

Festa anglo britannica

Triumph è un marchio prestigiosissimo e in anni recenti ha scalato le vette diventando fornitore unico del propulsore Moto2. L’operazione Supersport però è nata fra mille incognite, anche alla luce dell’apprendistato compiuto l’anno scorso nella serie britannica, che era andato così così. Ma la struttura tecnica di Simon Buckmaster sta vincendo la partita, grazie anche al decisivo contributo tecnico che sta offrendo Andrea Ballerini. L’ex pilota toscano, da anni calato nel nuovo ruolo di direttore tecnico, ha dato al progetto l’impulso fondamentale. Tanto ce lo sta mettendo il pilota. Nonostante la lunga militanza nel motomondiale, Stefano Manzi ha soltanto 23 anni e moltissimo ancora da dire. Dopo cinque stagioni in Moto2, finite in stallo, in Supersport ha trovato pacchetto tecnico e motivazioni giuste per far vedere quanto vale.

Gli equilibri cambiano

Alla diciassettesima gara di campionato la Triumph ha infranto il predominio tecnico di Yamaha, che finora aveva fatto il pieno con Dominique Aegerter e Lorenzo Baldassari. La tre cilindri 765 britannica è stata la prima delle “maggiorate” a vincere la partita contro le 600 quattro cilindri, arrivando là dove per adesso Ducati 955 V2 e MV Agusta F3 800 RR devono ancora. Almeno sul tracciato di Portimao i commissari FIM-Dorna che hanno in mano le chiavi del successo in questa categoria sembrano aver trovato l’alchimia giusta. Bilanciare prestazioni di moto così diverse è affare di limitazioni di giri e parametri elettronici. Finora la miscela non sembrava riuscita granchè, ma adesso forse ci siamo. Il regolamento “Next Generation” non sarà ortodosso dal punto di vista tecnico, ma sta ridando linfa alla Superport. Hai detto niente, visto l’andazzo degli ultimi anni.

Anche Ducati si avvicina

Molto significativo il primo podio ’22 di Federico Caricasulo, anche alla luce del ridottissimo distacco dal vincitore, appena 128 millesimi. Con la stessa Ducati V2 è andato forte anche Raffaele De Rosa, sesto a soli 2 secondi. Il ducatista più atteso, Niccolò Bulega, è partito dal fondo riuscendo ad acciuffare all’ultimo la zona punti, in coda ad una veemente rimonta.

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