31 Luglio 2022

Supersport Most: Baldassari sul filo, Bulega accarezza il sogno Ducati

Lorenzo Baldassarri regola Nicolò Bulega, vicinissimo al primo successo Ducati ma beffato dalla bandiera rossa. Dominique Aegerter squalificato per...simulazione!

Lorenzo Baldassarri, Supersport

Chi avrebbe potuto prevedere che Lorenzo Baldassarri sarebbe andato in vacanza a soli 14 punti dalla vetta Mondiale della Supersport? Prima del sesto round a Most lo svizzero Dominique Aegerter stava viaggiando sul velluto, dall’alto di nove vittorie contro una dell’italiano. Invece al giro di boa cambia tutto: il dominatore è incappato in uno zero pesantissimo, mentre l’inseguitore ha sfruttato al meglio la situazione capitalizzando una perentoria doppietta. Aegerter in gara 1 era stato messo fuori gioco dalla carambola alla prima curva. Mentre era a terra, secondo i commissari sportivi, aveva simulato di essersi fatto male, stendendosi a terra sulla via di fuga per indurre la direzione gara a fermare la corsa. Decisione che gli avrebbe concesso (al netto dei danni alla moto…) un’altra possibilità. Per questo comportamento, è stato squalificato per gara 2. Colpito e affondato: qui i dettagli del caso.

Ducati stoppata dalla bandiera rossa

Sabato Lorenzo Baldassari aveva vinto senza patemi, in testa dall’inizio alla fine. Stavolta si è trovato a fare i conti con un Nicolò Bulega determinatissimo. La Ducati V2 sembrava vicinissima al primo centro nella nuova serie cadetta, ma la bandiera rossa uscita a quattro giri dalla fine per incidenti in serie, ha impedito a Bulega di giocarsi le proprie carte. Per la verità, al momento dello stop, Baldassarri aveva preso la testa, quindi nessuno può sapere se Bulega sarebbe stato in grado di rispondere. “Ero convinto di aver vinto” ha detto lo sfortunato Nicolò. Invece il gruppo aveva già superato il primo rilevamento cronometrico, per cui la classifica ha premiato l’avversario.

Podio tutto italiano

La Yamaha 600 finora ha vinto sempre, ma le “maggiorate” si stanno facendo sotto. Non solo la Ducati 955 V2, ma anche la Triumph 765 tre cilindri trascinata da uno Stefano Manzi in gran spolvero. L’ex Moto2 ha concesso il bis del podio del giorno precedente, finendo a meno di quattro secondi dal vincitore. In più lo stesso Manzi ha firmato il giro veloce della gara, tenendo da metà in poi un ritmo superiore a quello dei piloti davanti. E’ ipotizzabile che alla ripresa del Mondiale, a metà settembre in Francia, il gruppo sarà molto più compatto di quanto non sia stato in questo girone d’andata. Soprattutto l’ex dominatore Dominique Aegerter sarà costretto a rifare (quasi) tutto da capo….

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