15 Luglio 2023

Supersport Imola: Stefano Manzi si fa largo, Ducati si lecca le ferite

Nella prima sfida l'ex Moto2 va subito in testa e accorcia le distanze da Nicolò Bulega terzo. La Supersport è viva

Stefano Manzi, Supersport

Ci aspettavamo di vedere le Ducati in fuga, magari a randellarsi fra loro, invece Stefano Manzi è partito bellicoso e ha risolto subito la partita. Al primo passaggio alla variante Villeneuve è entrato dentro decisissimo (troppo?) a Federico Caricasulo che era scattato davanti. L’ex MotoGP è passato all’interno, l’avversario è finito a ruzzoloni nella via di fuga. Per tutta la gara c’è stata attesa per eventuali decisioni del FIM Steward, che però non hanno fatto una piega. In TV è sembrato di vedere un contatto ma se c’è stato, evidentemente è stato giudicato leggero. Mentre Stefano Manzi festeggiava la vittoria, Federico Caricasulo correva in direzione gara per avanzare reclamo. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.

Stefano Manzi, l’ammissione

Il romagnolo ha preso in contropiede la Ducati con una prestazione di grande con senza pecche, ad accezione del sorpasso decisivo, destinato a suscitare polemiche. Stefano Manzi è stato onesto. “Sono entrato dentro molto veloce, ho provato a fermare la moto ma non sono riuscito. Per non prenderlo in pieno (Caricasulo, ndr) sono entrato dentro comunque, ma l’ho toccato, mi dispiace averlo fatto cadere. Per tutta la gara ho aspettato che uscisse la penalizzazione. L’anno scorso in Australia era stato lui a buttare giù me.” L’ammissione di colpa è destinata a rinfocolare ulteriormente i dubbi sulla decisione (anzi: sulla non decisione…) dei commissari.

Bulega sulla difensiva

Manzi è stato sempre davanti, inseguito dall’ottimo Marcel Schrotter, sempre più incisivo con la MV Agusta, e il leader del Mondiale Nicolò Bulega. A metà distanza i due rivali hanno dato l’impressione di poter attaccare il fuggitivo, ma non è successo niente. Nell’ultima parte della corsa, anzi, Stefano ha consolidato il vantaggio. Manzi recupera 9 punti su Bulega, che vede ridursi il margine di vantaggio a +46: il ducatista ha vinto otto volte, contro due dell’inseguitore, ma la Supersport è viva.

Quante cadute!

Il volo di Caricasulo è stato il più determinante di tanti incidenti. Già al primo ingresso al Tamburello si è verificato un groviglio che ha coinvolto quattro piloti. All’ultimo giro Niki Tuuli e Adrian Huertas sono caduti alla Variante Bassa, incidente che ha comportato l’uscita della bandiera rossa. Lo stop ha congelato posizioni di testa che a meno di un giro dalla fine erano ormai consolidate. Domenica la rivincita: i conti in sospeso cominciano ad essere parecchi.

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