15 Luglio 2023

Superbike Imola: Alvaro Bautista lezione alla Rivazza, Ducati sbanca

Il campione del Mondo incanta anche con meno giri: super sorpasso al curvone della Rivazza e Toprak deve arrendersi

Alvaro Bautista, Superbike

La Superbike è così: si accapigliano per giorni sui regolamenti, i giri motore, le polemiche. Poi alla fine è la pista che parla, specie se speciale come Imola. Alvaro Bautista se n’è fregato del taglio di potenza imposto alla Ducati. Ha inquadrato Toprak Razgatlioglu in uscita dalla Variante Alta ed è passato all’interno nel velocissimo curvone destrorso che porta alla Rivazza. Un punto impossibile, ma per lui no. Altro che giri, giù il cappello davanti a questo incredibile campione: stavolta ci ha regalato una perla da consegnare agli annali nel finale di una gara 1 che ha incanto a larghi tratti. Volevate i sorpassi, sarete rimasti soddisfatti.

La sfida con i Miti

Alvaro Bautista ha ghermito la 17° vittoria di quest’anno, in 19 gare. Ma soprattutto raggiunge quota 49, sempre più vicino ai colossi Ducati del passato. Troy Bayliss, 52 trionfi, è raggiungibile entro la sosta estiva della Superbike. Il bottino di Carl Fogarty, 55 volte vincitore in Rosso, potrebbe essere migliorato già prima della fine di questa stagione. Intanto lo spagnolo ha eguagliato Doug Polen, 17 vittorie stagionali nell’anno di grazia 1991.

Locatelli e Bassani non durano

Andrea e Axel sono partiti sparati, avendo scelto la gomma anteriore SC0, cioè la più morbida. Bassani ha guidato molto aggressivo, anche al cospetto di Toprak e Bautista, ma dopo una paurosa sbandata in uscita al Tamburello, ha cominciato a remare, arenandosi nella settima posizione finale. Locatelli ha insistito più a lungo, inducendo Toprak a sudare sette camice prima di averne ragione. Ma alla fine anche il bergamasco si è dovuto arrendere, archviando comunque un prezioso quarto posto. Sul terzo gradino del podio un Jonathan Rea che ormai per salvare i week end deve aggrapparsi a quello che passa il convento Kawasaki. I giapponesi, stizziti, hanno dichiarato che non stanno usando il bonus di 250 giri motore concesso dall’algoritmo sentinella della parità di prestazione. Questo regolamento “a gettone” è proprio un gran pasticcio, da qualunque parte si guardi.

Danilo Petrucci best of the rest

Regolato Axel Bassani, l’ex MotoGP ha condotto in porto il sesto posto, il migliore dei piloti privati, riconoscenza che fa gonfiare il petto al team Barni. Tre anni fa Danilo Petrucci vinceva in MotoGP a Le Mans, in Superbike per adesso ha assaggiato il podio una sola volta, pur guidando la Ducati vincitutto. Questo per dire quanto sia alto il livello dei protagonisti di questo momento storico.

Domenica la doppia sfida finale

Il programma del settimo round del Mondiale Superbike si completa domenica 16 luglio con la disputa della Superpole Race (10 giri) e di gara 2 (10 giri). Ricordiamo che il trittico di questo mese si concluderà il 29-30 luglio sul tracciato di Most, nella Repubblica Ceca. Poi si andrà in vacanza fino a metà settembre. Sul calendario pesano i dubbi sul round finale in Argentina (14-15 ottobre), qui i dettagli. Il promoter Dorna non ha ancora smentito le voci di cancellazione che girano nel paddock. In alternativa si correrà a Jerez, in Spagna.

Foto: Marco Lanfranchi

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