23 Aprile 2022

Supersport Assen: Gara 1, Niccolò Bulega riporta la Ducatona sul podio

La Supersport è tornata a dare spettacolo con la nuova formula "dentro tutti": Niccolò Bulega festeggia un altro podio con la Ducati V2 955. Intanto Dominique Aegerter e la Yamaha allungano

Niccolò Bulega, Ducati

Mettere insieme moto di cubature e concezioni così diverse sembrava un folle azzardo. Ma bisogna ammetterre che l’operazione rilancio della Supersport, nome in codice Next Generation, sta funzionando alla grande. La Ducati V2 955, che nei timori di tanti avrebbe distrutto le quattro cilindri 600, al Motorland Aragon aveva in realtà preso paga, rinfocolando polemiche sul fronte opposto. “Con la potenza limitata all’80% la Rossa non se la può giocare”. Sbagliato. La Ducatona se la gioca eccome, e sul tracciato di Assen il bravissimo Niccolò Bulega l’ha portata, per alcuni giri, al comando del plotone. L’ex Moto2 ha fatto pensare al colpaccio, ma intorno a metà gara le Yamaha dell’iridato in carica Dominique Aegerter e Glenn Van Straalen hanno rialzato la testa. Ne è scaturito un gran duello che ha fatto passare in secondo piano timori e chiacchere: la Supersport del nuovo corso funziona, eccome!

Ancora un podio

Niccolò Bulega viene da stagioni difficili nelle categorie inferiori del motomondiale, ma è un pilota di gran razza. Nelle sue mani la Ducati V2 955 vola, e il podio olandese dice che nessun traguardo è precluso, neanche quello più ambito. Intanto si gode il secondo podio di fila e non dimentichiamo che la bicilindrica è ancora in pieno sviluppo. Quindi avrà del margine di miglioramento rispetto alla Yamaha R6 che ormai calca le piste da anni. Neanche le tre cilindri sono così distanti: la MV Agusta F3 800 è finita al sesto posto con Niki Tuuli, in ritardo di soli sette secondi, precedendo la Triumph Street Triple RS 675 di Hannes Soomer.

Bandiera rossa, piloti OK

La gara è stata fermata a cinque giri dalla fine per l’incidente occorso allo svizzero Marcel Brenner insieme al britannico Thomas Both-Amos, alla curva sette. Le moto sono finite contro le barriere ma i piloti si sono rialzati subito. L’interruzione ha mandato in fumo un finale che prometteva scintille: Dominique Aegerter era appena andato davanti, ma probabilmente l’olandese Glenn Van Straalen avrebbe giocato le sue carte sospito dal gran pubblico di Assen. Ci rivediamo domani.

Lorenzo Baldassarri perde il comando

Una scivolata, senza problemi fisici, è costata la testa del mondiale a Lorenzo Baldassarri. L’ex Moto2 è partito molto aggressivo, ma ha perso il controllo della Yamaha sprecando punti preziosi. Incidenti anche per Can Oncu, che scattava in pole, e Stefano Manzi: il terzetto era nel gruppo di testa. Baldassarri scivola al terzo posto nel mondiale a -25 da Aegerter, preceduto anche da Van Straalen a -24. Avanza Bulega, quarto a -27 punti dalla vetta.

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