10 Agosto 2023

Superbike, Yamaha sfida Bautista: “Razgatlioglu può ancora batterlo”

Denning, team manager Yamaha, pensa che Razgatlioglu abbia ancora chance di sconfiggere Bautista. E il sostituto di Toprak? Entro fine agosto.

Superbike, Yamaha pronta a sfidare Bautista: Razgatlioglu può farcela?

Nel 2023 Alvaro Bautista e Ducati si stanno rivelando ancora più forti rispetto alla scorsa stagione e l’unico pilota che a volte se la può giocare con lo spagnolo è Toprak Razgatlioglu. A Most il campione Superbike 2021 stava anche riuscendo nella difficile impresa di riaprire un po’ la corsa al titolo, ma il problema alla gomma posteriore della sua Yamaha in Gara 2 ha vanificato i risultati delle altre due manche. Un vero peccato. Recuperare 74 punti è un’impresa ardua.

Superbike, il bilancio di Denning sulla stagione 2023

Paul Denning in un intervento al sito ufficiale WorldSBK ha commentato in maniera positiva il 2023 della squadra, ammettendo un po’ di rammarico comprensibile per quel ritiro inatteso in Repubblica Ceca: “Dobbiamo dire che sta andando bene. Siamo in seconda e quarta posizione in campionato. Il divario con Bautista potrebbe essere inferiore. Gli eventi di Gara 2 a Most sono stati sfortunati, quando sembrava che avremmo vinto la gara. Il distacco è più molto grande di quello che avremmo voluto. Ci sono cose che non possiamo controllare, ma in generale la prestazione della squadra e dei piloti è stata ottima. Diciamo solo che il divario prestazionale con la moto che è in testa al campionato è forse un po’ eccessivo, però ci stavamo avvicinando molto“.

Vincendo anche Gara 2 in Repubblica Ceca, Razgatlioglu si sarebbe portato a -44 da Bautista. In caso di secondo posto dietro ad Alvaro, invece, il gap sarebbe stato di 54 punti. Vincere il titolo Superbike 2023 rimaneva comunque difficile, però era meglio provarci con distacchi inferiori e non con -74.

Yamaha crede nel titolo SBK con Razgatlioglu

Denning da team manager Yamaha sa che sarà complicato strappare la corona iridata al rivale Ducati, però non vuole minimamente alzare bandiera bianca: “C’è ancora speranza. Qualsiasi pilota può commettere errori. Toprak è stato sfortunato nei due ritiri fatti finora. A Phillip Island è stato steso da un altro pilota e poi c’è stato Most. Un vero peccato quando perdi punti così, senza che squadra o pilota abbiano colpe. Questo è lo sport“.

Il prossimo round del Mondiale SBK sarà a Magny-Cours a settembre, dove Razgatlioglu è stato forte in passato (in Francia ha vinto le prime gare nella categoria): “Potrebbe essere un posto buono per recuperare punti – ha detto Denning – ma non sarà semplice, perché il livello di Bautista e degli altri piloti Ducati è eccezionale. Comunque è un’ottima pista per Toprak e per la moto, faremo del nostro meglio“.

Locatelli e il sostituto di Toprak

Il team manager Yamaha è stato interrogato anche sulla stagione di Andrea Locatelli, partito molto bene quest’anno e che da qualche round è diventato un po’ più incostante: “Ha avuto degli alti e bassi. Deve raggiungere il livello di performance di Phillip Island, Mandalika, Imola con maggiore costanza. Il weekend a Most è stato deludente, però in generale il suo livello sta crescendo. Può fare ovunque quello che ha fatto a Imola, dove è andato bene nonostante non ci corresse da 10 anni. Deve sentire di meritare il podio e lo step successivo è cercare di vincere una gara. Quando riesci a vincere, la fiducia in sé stessi aumenta, vengono commessi meno errori e diventi più costante. È lo step finale“.

Impossibile non domandare a Denning del pilota che affiancherà Locatelli nel 2024. Franco Morbidelli ha rifiutato, perché vuole rimanere in MotoGP, e ci sono rumors su altri rider (ad esempio, Jonathan Rea): “È molto difficile sostituire Toprak – ammette il manager britannico – ma vogliamo rimanere a questo livello, vogliamo continuare a lottare per vincere gare e titoli. Prenderemo il miglior pilota disponibile, entro fine agosto dovrebbe essere tutto chiaro. Rea? Non lo so. Oggi non è disponibile e Yamaha rispetta gli accordi degli altri. Ci stiamo prendendo del tempo e vedremo che succederà alla fine“.

Il dirigente sportivo Yamaha ha anche confermato che la squadra non sarà presente nel test ad Aragon (29-30 agosto) e ha spiegato il motivo: “Ci rimane un solo giorno di test per pilota. Andare ad Aragon a fine agosto è un inferno e non sono sicuro di cosa potremmo imparare lì. Preferiamo focalizzarci sullo sviluppo della moto e ci saranno dei test con Canepa, proveremo delle novità e speriamo di portare il nuovo materiale a Magny-Cours per migliorare le prestazioni“.

Foto: Yamaha Racing

Lascia un commento