30 Luglio 2022

Superbike: Toprak Razgatlioglu limita i danni col rischiatutto finale

Non il sabato ideale, ma Toprak Razgatlioglu è secondo in Gara 1 Superbike a Most. Senza farsi mancare un duello da brividi con Redding.

Toprak Razgatlioglu a Most, Superbike

Secondo gradino del podio, nel ricordo del 2021. Per Toprak Razgatlioglu non è mancato un grosso rischio nel corso della prima gara a Most, durante il duello con Scott Redding per la seconda piazza. Il campione Superbike in carica è riuscito a fregare ancora il collega, come l’anno scorso, stavolta non per la vittoria ed in un punto ben diverso. “Il più pericoloso del campionato” per il britannico, tanto che i due hanno rischiato il pasticcio. Alla fine tutto è andato bene ed i due sono saliti sul podio dietro all’inafferrabile Alvaro Bautista, oltre a chiarire l’accaduto a corsa conclusa.

La prima parte di gara

Per il pilota turco non è stata esattamente la gara che si aspettava. All’inizio il duello con Jonathan Rea, che ha presto superato l’iridato Superbike 2021. In seguito è arrivata la pioggia. “Ho pensato solo a seguire i piloti davanti a me per valutare la situazione” ha commentato Toprak Razgatlioglu. “Ho cominciato però ad avere qualche problema in accelerazione in uscita di curva, soprattutto nell’ultima curva.” A questo si è aggiunta la situazione degli pneumatici. “La gomma posteriore poi ha iniziato a calare e ho pensato solo a tenere una buona posizione. Alvaro aveva un ottimo ritmo ed era da solo, mentre io ho lottato con Johnny e Scott. Li tenevo d’occhio entrambi, sapevo che Scott sarebbe stato della partita. La seconda posizione non è male.”

Redding nel mirino

Non è stato facile avere la meglio su Rea, ma una volta superato Razgatlioglu ha puntato dritto su Redding in seconda posizione. “Nel secondo settore non era così competitivo, era molto rapido invece nei settori 3 e 4.” Di qui la scelta del punto in cui cercare il colpaccio. “Mi sono detto quindi che dovevo passarlo nel secondo settore, negli altri non avevo possibilità.” Rischiando però il pasticcio. “Mi sono sentito come l’anno scorso” ha ammesso l’iridato 2021. “Siamo quasi caduti entrambi, la mia gomma posteriore scivolava tanto, ma alla fine è andata bene ed abbiamo chiuso entrambi sul podio. Gli ho parlato subito e gli ho chiesto scusa, siamo amici.” Ma il punto è chiaro: i rivali hanno fatto meglio, per domani serve trovare qualche soluzione sulla sua Yamaha.

Foto: Yamaha Racing

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