24 Gennaio 2024

Superbike Test Jerez: Toprak e Iannone già volano! I tempi alle 13

Ve lo sareste aspettato? Dopo il primo scampolo di test Toprak è già davanti con la BMW. Andrea Iannone si conferma. Conclusione alle 18

Iannone, Toprak, Superbike

Chiedevate che la Superbike cambiasse musica e proponesse novità rispetto al solito dominio Bautista-Ducati? Eccovi serviti: dopo metà giornata della due giorni di test a Jerez là davanti c’è Toprak Razgatlioglu con la BMW, incalzato dalle Yamaha di Remy Gardner e Jonathan Rea. In quarta casella, distante appena 57 millesimi dalla testa, c’è Andrea Iannone, che conferma il potenziale già emerso lo scorso autunno. Certo, è solo il primo battito d’ali di un Mondiale che comincerà fra un mese in Australia, quindi non sono valori scritti sulla pietra. Ma il messaggio è chiaro: quest’anno ci divertiremo di brutto! La sessione odierna terminerà alle 18:00. Meteo: condizioni perfette, con 17°C aria, in Andalusia è primavera inoltrata.

I riferimenti cronometrici a Jerez

Il primati ufficiali Superbike a Jerez resistono dal lontano 2019. In quell’edizione Alvaro Bautista, già allora in Ducati, firmò il record ufficiale durante la Superpole Race in 1’39″004. Sempre nel ’19 Jonathan Rea, con la Kawasaki, aveva arpionato la Superpole con 1’38″247. Molto interessante il riferimento ottenuto da Remy Gardner nello scampolo di test invernali post campionato, a fine ottobre scorso: 1’38″448. Si tratta di una prestazione ottenuta con gomma SCQ, cioè la ipersoffice da qualifica utilizzabile anche nella corsa sprint. In questo primo scorso di collaudi invece tutti i piloti stanno utilizzando soluzioni più dure, da gara lunga.

Focus su motori

C’è tanta attività nei box perchè le novità del regolamento Superbike ’24 non erano così rilevanti da parecchi anni. I motoristi delle squadre sono impegnati su più fronti. Il primo riguarda la possibilità di intervenire sul peso dell’albero motore e del volano, variando di +/- 20% il valore degli stessi particolari utilizzati sulle rispettive versioni stradali. Questo tipo di intervento era usuale nella Superbike dell’epoca d’oro, quando l’elaborazione del motore era libera, bastava mantenere inalterata la forma dei carter. Ma da tanti anni lo sviluppo motore era bloccato, adesso non più.

Il consumo diventa un fattore

I team factory stanno sperimentando varie configurazioni ma sono al lavoro pure sui consumi. La capacità del serbatoio verrà ridotta da 24 a 21 litri, ma – da indiscrezioni – pare che il capitolo più “sensibile” sia l’obbligo di utilizzare carburante con almeno 40% di origine vegetale. Questa composizione aumenta i consumi, quindi è una problematica aggiuntiva.

I tempi alle ore 13:

1.Razgatlioglu (BMW) 1’39″627 (26 giri) ; 2. Gardner (Yamaha) 1’39″679 (29); 3. Rea (Yamaha) 1’39″682 (23); 4. Iannone (Ducati) 1’39″684 (23); 5. Lowes Alex (Kawasaki) 1’39″725 (9); 6. Bulega (Ducati) 1’39″815 (24); 7. van der Mark (BMW) 1’39″835 (33); 8. Locatelli (Yamaha) 1’39″917 (26); 9. Gerloff (BMW) 1’39″912 (23); 10. Bautista (Ducati) 1’40″047 (38); 11. Ottl (Yamaha) 1’40″284 (36); 12. Bassani (Kawasaki) 1’40″333 (28); 13. Petrucci (Ducati) 1’40″358 (25); 14. Lecuona (Honda) 1’40″379 (19); 15. Redding (BMW) 1’40″503 (19); 16. Lowes Sam (Ducati) 1’40″541 (31); 17. Vierge (Honda) 1’41″130 (22); 18. Marino (Kawasaki) 1’41″468 (14); 19. Guintoli (BMW) 1’41″898 (21); 20. Rabat (Kawasak) 1’41″915 (7); 21. Smith (BMW) 1’41″970 (22).

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