9 Febbraio 2024

Denis Sacchetti racconta Andrea Iannone “Il nostro bravo ragazzo”

Andrea Iannone visto dal tuo team manager Denis Sacchetti: in Go Eleven c'è grande carica. "Stiamo bene insieme"

Andrea Iannone, Denis Sacchetti

Denis Sacchetti è ancor oggi uno tra i dirigenti più giovani del Mondiale Superbike ma adesso gli si profila un compito di grandissima responsabilità e difficoltà: mettere in condizione Andrea Iannone di riaffacciarsi da protagonista al motociclismo. L’ex pilota romagnolo però ha le spalle larghe ed ormai quindici anni d’esperienza a livello manageriale nel Mondiale Superbike. E così, a pochi giorni dalla partenza per l’Australia, è il Denis Sacchetti di sempre, non avverte il peso delle responsabilità. Il Team Go Eleven avrà tutti i riflettori puntati addosso ma ha la consapevolezza del proprio valore. La squadra è solida, seria e si è sempre distinta per impegno, passione e professionalità.

Alla vigilia del Mondiale Superbike si provano sempre emozioni forti, ogni anno diverse – racconta Denis Sacchetti a Corsedimoto – Siamo talmente tanto concentrati sul lavoro, sulle cose da preparare che non c’è neppure tempo per pensare a cose più introspettive. Sicuramente è una sfida particolare e ci da stimoli fortissimi. Io, in tanti anni di motociclismo, non ho mai visto nessun altro pilota con la determinazione, la carica e la voglia di corre di Andrea Iannone. Questo ovviamente spinge tutti noi della squadra a dare veramente il massimo”.

Andrea Iannone in Superbike: una storia tutta da scrivere

Andrea Iannone arriva da quattro anni di stop, è all’esordio in Superbike, non ha mai corso tre gare nello stesso week-end dato che in MotoGP ce n’era una sola. In più ai tempi della MotoGp aveva sempre corso per strutture ufficiali mentre noi siamo un team privato e bisogna tenere in considerazione anche questo. Lui si approccia ad un mondo completamente nuovo. Però già dopo il suo primo test sia lui che noi abbiamo visto cose molto positive e le prime incognite sono già svanite. Andrea Iannone si è subito sentito bene sulla moto, con la squadra ed anche noi ci siamo trovati benissimo con lui. i è caricato tanto ed allo stesso modo anche noi che vogliamo migliorare sempre più. Alla fin fine il cronometro è sempre la voce della verità. Numeri alla mano abbiamo visto che, nonostante lo stop, è competitivo quindi siamo tutti fiduciosi”.

I test positivi ma ancora tanto lavoro

Per fortuna siamo riusciti a svolgere sei giornate di test. Il meteo in linea di massima ci ha aiutato. Siamo rimasti concentrati ed abbiamo lavorato tantissimo ma abbiamo ancora un gran margine. Saranno molto importanti i test a Phillip Island. Andrea è molto veloce con la gomma usata, con molti giri, non altrettanto con quella nuova. E’ il settore in cui dobbiamo concentrare maggiormente i nostri sforzi e su cui lavorare tanto”.

Non pressioni ma curiosità

Le pressioni sono solo quelle, positive, che ci creiamo noi stessi all’interno del team per dare il massimo. Certo, avremo i riflettori puntati addosso, però dall’esterno non percepisco una grande curiosità, non pressioni per quanto riguarda i risultati nelle prime gare. Non siamo un team ufficiale che deve dimostrare chissà”.

Andrea Iannone: un ragazzo di compagnia

“Difficile descrivere Andrea Iannone. Con il nostro team, fuori dal box, è un ragazzo molto simpatico, di compagnia e si sta benissimo con lui. Appena indossa tuta e casco lo definirei…emozionale, determinato, espressivo, carismatico: sa bene quello che vuole”.

Gli obbiettivi

“Noi vogliamo arrivare e che possano volere uno a cinque gare non è determinante. A livello di risultati falliamo se siamo oltre la top 10 mentre sballiamo se siamo in top 5. Sarebbe fantastico essere nei cinque già nel primo round, ci metterei la firma oggi stesso. Chi non la metterebbe? Ricordiamoci il livello del campionato”

I favoriti

Nei test invernali mi ha impressionato Toprak Razgatlıoğlu: con la BMW è andato veramente forte. Io credo che alla fin fine i favoriti saranno sempre i soliti tre anche se due di loro hanno cambiato moto: Bautista, Razgatlıoğlu e Rea. Possibile outsider Nicolò Bulega: sapevamo tutti quanto è forte ma nei test invernali è andato oltre alle aspettative. E’ andato a benissimo a Jerez ma pure a Portimao e questo vuol dire tanto”.

Foto social Go Eleven

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