2 Marzo 2023

Superbike, Petrucci mette le mani avanti “Mandalika per me nuova scoperta”

La Superbike sbarca in Indonesia sul tracciato di Mandalika sul quale Danilo Petrucci non ha mai gareggiato. Un problema in più

Danilo Petrucci, Superbike

Bisogna partire da un dato di fatto: scegliendo il Mondiale Superbike, invece di lidi meno prestigiosi ma più sicuri, Danilo Petrucci si è imbarcato in una sfida difficilissima. Arriva dalla MotoGP e nonostante l’ultima travagliata avventura con KTM, era fra i big. L’ultimo trionfo in top class è questione di meno di tre anni fa, a Le Mans. E’ sbarcato nel regno di Alvaro Bautista, Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu passando dalla porta di servizio, cioè da pilota satellite di una squadra ben attrezzata come Barni ma senza il super potenziale tecnico di cui dispongono gli ufficiali. La sua Ducati è quasi identica, ma a livello di archivio dati e possibilità di calibrazioni del veicolo la differenza è sostanziale. Però Petrucci è Petrucci: è un pilota amatissimo dagli appassionati, tutti speriamo di vederlo molto in alto prima possibile. E’ innegabile che la pressione ci sia, e purtroppo i miracoli nel motociclismo moderno accadono molto raramente.

Debutto nel limbo

In Australia Danilo Petrucci ha archiviato un debutto da metà classifica, cioè con tre piazzamenti ai margini della top 10. Non ha fatto errori, ha tirato fuori gli artigli ma – visto dall’esterno – il bilancio è sospeso nel limbo. Nè male, nè bene. Phillip Island era circuito ben conosciuto, ma in ogni condizione, asciutto o bagnato, il ritardo di preparazione rispetto ai compagni di marca, non solo ufficiali, è stato palpabile. Questo week end la Superbike corre a Mandalika, in Indonesia, tracciato su cui Danilo non ha mai gareggiato. Un problema in più, da aggiungere ad una lunga lista di difficoltà di adattamento.

“Bisogna avere pazienza”

Pazienza”. Nella canonica dichiarazione della vigilia è questa la parola con maggiore rilievo. Danilo ha capito che ci vorrà tempo per capire gomme, squadra e tutto il resto. E una pista mai vista non è certo il teatro ideale sul quale immaginare un colpo a sorpresa. Magari pioverà, ma come abbiamo visto in Australia, neanche in queste condizioni Petrux è ancora in grado di reggere l’urto dei gotha Superbike. “Mandalika è una novità, è il primo dei circuiti Superbike nuovi per me” mette le mani avanti Danilo Petrucci. “Sarà una sfida in più. Non ho aspettative, vogliamo far bene ma sulla carta è una delle gare più complicate”

“Non so cosa aspettarmi”

Qui ci sono tanti fattori da tenere in considerazione: il meteo instabile, la pista che non conoscono e un asfalto particolare” continua il pilota umbro. “L’anno scorso è stato rifatto, non c’era grip. Non so cosa aspettarmi. Bisogna lavorare con metodo senza perdere la pazienza, qui avremo tanto da fare”. Già, non bisogna farsi prendere dalla frenesia. Vale per il pilota, la squadra e anche per noi appassionati.

Foto: Instagram

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