4 Aprile 2023

Jonathan Rea, ridimensionamento con Kawasaki: l’obiettivo è cambiato

Rea abbastanza contento dei test ad Aragon e Catalunya, ma non si aspetta miracoli dalla Kawasaki nelle prossime gare. Vincere il titolo resta difficile.

Jonathan Rea Superbike Kawasaki

Tra Aragon e Montmelò tre giorni di test per il Kawasaki Racing Team, determinato a risollevare una stagione che non è cominciata bene. Jonathan Rea è sesto in classifica con 44 punti e con già un ritardo di 64 lunghezze da Alvaro Bautista. È salito sul podio solamente in Gara 1 in Australia, dove chiuse secondo sul bagnato.

Certamente girare ad Aragon e in Catalunya è stato di aiuto per cercare di limare i difetti della Ninja ZX-10RR, moto attualmente inferiore alla Ducati Panigale V4 R e anche alla Yamaha R1. Con una Honda che piano piano sta crescendo, in casa KRT stanno producendo il massimo sforzo possibile per aiutare il sei volte campione del Mondo a tornare a lottare costantemente per le posizioni top.

Superbike, il bilancio di Rea dopo il test in Catalunya

Rea dopo i due test disputati in Spagna si è detto abbastanza contento del lavoro svolto: “Abbiamo provato a ridurre il carico sulla gomma anteriore – ha detto a Speedweeke ha funzionato. La moto accetta le modifiche di assetto che abbiamo apportato. A Montmelò l’usura è sempre critica, ma nei long run i nostri tempi sono stati costanti e veloci. Mi sento competitivo su passo e costanza. Tuttavia, non ho fatto l’intera simulazione di gara“.

Alleggerire il carico sul pneumatico anteriore era un obiettivo molto importante del team Kawasaki e sembra che siano stati compiuti progressi significativi. Ovviamente, bisogna attendere le prossime gare per capire se effettivamente la situazione sia migliorata. Altra area di intervento è l’elettronica, con lo scopo di migliorare l’accelerazione in uscita di curva.

SBK, Jonathan deve accettare la realtà

Rea è consapevole di non essere più nella condizione tecnica di qualche anno fa, Kawasaki non è più il riferimento della griglia e lui deve adattarsi: “Questa è la nostra realtà – ha detto al sito WorldSBK – e non esiste una soluzione magica per cambiare le cose. In Europe le cose potrebbero andare un po’ meglio. Se riusciremo a mostrare il nostro potenziale ad Assen, voglio lottare per il podio. Mi piacerebbe vincere di nuovo una gara, ma non si può dare per scontato“.

La concorrenza è progredita più di quanto abbia fatto Kawasaki e ciò rende più complicato per Jonathan Rea ottenere determinati risultati: “Vincere una gara nel WorldSBK è difficile – spiega – perché Ducati ha fatto un lavoro eccezionale e Toprak guida incredibilmente bene. Per lottare con loro dobbiamo essere al massimo e non commettere errori. Io e la moto dobbiamo essere al 100%. Purtroppo non abbiamo più il pacchetto aperto di tre-quattro anni fa“.

Rea e Kawasaki, l’obiettivo è cambiato

Il sei volte campione del mondo Superbike sembra consapevole del fatto che difficilmente nel 2023 potrà ambire al settimo titolo: “In questo momento siamo una squadra che lotta per salire sul podio. Lotteremo il più possibile e cercherà di vincere qualche gara, questo è l’obiettivo. Dobbiamo scordare quello che successo anni fa, è irrilevante ormai“.

C’è un inevitabile ridimensionamento delle ambizioni, ma al tempo stesso Rea vuole dare il massimo ed estrarre quanto più potenziale possibile dalla sua Ninja ZX-10RR: “Cercherò di applicarmi di più a livello tecnico nel box. In passato non trascorrevo tanto tempo con gli ingegneri, ora approfondisco i miei commenti. Spero che miglioreremo tecnicamente la moto“.

Foto: WorldSBK

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