31 Gennaio 2024

Superbike, Rea ottimista: “Più veloce di quanto mi aspettassi”

Nonostante un piccolo inconveniente tecnico accusato nel day 2 di Portimao, Jonathan Rea pare sempre più a suo agio con la Yamaha: a Phillip Island per giocarsi subito la vittoria?

Nonostante un piccolo inconveniente tecnico accusato nel day 2 di Portimao, Jonathan Rea pare sempre più a suo agio con la Yamaha: a Phillip Island per giocarsi subito la vittoria?

Al termine della seconda giornata di test all’Autodromo Internacional do Algarve di Portimao non si è fatto altro che parlare del “tempone” di Toprak Razgatlioglu. Giustissimo, doveroso. Nel “sottobosco” del Mondiale Superbike aumenta tuttavia la convinzione che, tra un mese in Australia, quando si inizierà a fare sul serio, Jonathan Rea possa essere pronti-via un serio candidato alla vittoria. Alla seconda uscita con i colori ufficiali Pata Prometeon Yamaha, il Cannibale ha concluso il day 2 in settima posizione a quasi mezzo secondo dalla vetta.

Jonathan Rea in fiducia con la Yamaha

Nonostante un piccolo inconveniente tecnico, sembra sentirsi sempre più a suo agio in sella alla R1. I riscontri cronometrici e il ritmo-gara lo confermano. Già a livello e, in alcuni casi, superiore a quello dei più esperti compagni di marca: “Abbiamo fatto varie prove, insistendo in particolare sui punti deboli. La moto è nuova per me, ho voluto scoprirne tutti i segreti – ha dichiarato Rea – non ho ancora trovato l’assetto perfetto, ma ho rispettato il piano di lavoro e di questo sono contento. Il fatto che Gardner (4°; ndr) e Locatelli (6°; ndr) siano davanti mi torna utile, così posso apprendere cose nuove tramite i loro dati”.

Pregi e difetti della R1

Il sei volte Campione del Mondo Superbike ha studiato a fondo geometrie e set-up della R1 per cercare di aumentare il proprio feeling: “Telaio e percorrenza di curva sono certamente i punti di forza. Anche se possiamo migliorare in tanti altri aspetti – ha proseguito – come in accelerazione oppure nello sfruttare la gomma nuova. Il bilancio comunque è positivo considerando che si trattava della nostra prima volta insieme su questo tracciato”.

Il debutto di Phillip Island dietro l’angolo

Il passaggio a Yamaha rappresenta per Rea l’inizio di un nuovo percorso da “primo giorno di scuola”. Tante le novità da assimilare con lo spirito di chi ha voglia di tornare ad imporsi dopo un ultimo biennio povero di soddisfazioni: “Non ci sono differenze nella mia motivazione. Sto respirando un’aria nuova, mi piace. Il mio approccio in ogni caso è lo stesso, malgrado sia cambiato il contesto. Serve tempo. Finora sono stato più veloce di quanto mi aspettassi, ma si può fare ancora meglio”.

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