31 Ottobre 2022

Superbike, Jonathan Rea chiede sforzi alla Kawasaki: “Ho le mani legate”

Il 2022 di Jonathan Rea è stato carico di frustrazione e per il futuro di aspetta risposte importanti dalla Kawasaki, che vuole accontentarlo.

Jonathan Rea Superbike

Il sogno di vincere il settimo titolo mondiale Superbike è sfumato, almeno per il 2022. Jonathan Rea cercherà di finire al meglio questo campionato per poi concentrarsi sul futuro. Si aspetta passi avanti concreti da parte della Kawasaki.

Per tutta la stagione ha sottolineato che la Ninja ZX-10RR non era al livello della Ducati Panigale V4 R e della Yamaha R1. Non è un caso che la sua ultima vittoria sia datata 22 maggio, quando a Estoril si impose in Gara 2 dopo aver vinto anche la Superpole Race al mattino. La casa di Akashi da tempo lavora per una nuova omologazione che dovrebbe consentire al pilota nord-irlandese di avere un motore più competitivo e in generale una moto in grado di lottare per vincere. Il nuovo pacchetto tecnico andrà in pista a Jerez il 1-2 dicembre, appena dieci giorni dopo la conclusione del Mondiale.

Superbike, Jonathan Rea attende miglioramenti per il 2023

Rea non nasconde il suo rammarico per questa stagione SBK al di sotto delle sue aspettative: “Sono deluso dalla situazione in generale. Ducati e Alvaro, così come Yamaha e Toprak, stanno facendo un lavoro incredibile. Dobbiamo migliorare – ha detto a Speedweek – e le aree in cui farlo sono evidenti. Non siamo più il riferimento, tutti si sono impegnati e ci hanno risposto. In alcune piste quest’anno abbiamo lottato con le mani legate dietro la schiena, è frustrante“.

Il sei volte campione del mondo Superbike si sente forte e di guidare bene, vede anche un team che si impegna tanto nel lavoro, però serve un aiuto dal Giappone. La Kawasaki deve mettergli a disposizione una Ninja che gli permetta di ambire al titolo. Un passo avanti importante va fatto a livello velocità di punta e di accelerazione, non c’è dubbio, ma vanno ancora di più valorizzati quelli che sono i pregi della moto.

A Johnny è stato domandato anche della novità delle Super Concessioni e ha risposto in modo chiaro: “Se non ti assicuri che ci sia un equilibrio tra produttori, è facile trovarsi con uno protagonista. Nessuno lo vuole, quindi capisco che ci siano parti in concessione. Ma preferirei che ogni produttore costruisse semplicemente la migliore Superbike possibile. Ma è difficile quando una costa 17.000 euro e l’altra 44.000“.

Foto: Kawasaki Racing

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