3 Marzo 2023

Superbike Indonesia Prove 2: Alvaro Bautista cade, Michael Rinaldi svetta

Alvaro Bautista mattatore delle seconde libere: prima cade, poi torna velocissimo. Ma allo scadere Michael Rinaldi lo beffa

Alvaro Bautista, Ducati

Alvaro Bautista mattatore delle seconde libere della Superbike a Mandalika: è caduto dopo appena quattro giri, alla curva 1, senza alcuna conseguenza. Dopo undici minuti di sosta ai box è tornato dentro, più affamato di prima, producendosi in una mezza simulazione di gara a passo record. Nel rush finale, con gomma nuova, ha avvicinato il primato della pista, prima di essere beffato all’ultimo tuffo dal guizzo di Michael Rinaldi. Ma non fatevi ingannare dalla classifica: dopo la tripletta di Phillip Island, Alvarito sembra imprendibile anche su una pista completamente diversa.

Michael Rinaldi attacca

Il pilota riminese è comunque riuscito a vincere il duello in famiglia Ducati con il tempo di 1’32″468, vicinissimo al primato in gara realizzato da Toprak Razgatlioglu lo scorso novembre in 1’32″163. In quella circostanza la Yamaha aveva vinto tre gare su tre, stavolta sarà molto più difficile mettere un freno alla supremazia Ducati. Rinaldi era stato veloce anche al mattino, in una FP1 condizionata dalla totale assenza di grip, causa mancanza di gommatura in traiettoria. I tempi non erano indicativi, ma i soliti noti erano comunque tutti là davanti. Rinaldi era incappato anche in una innocua scivolata, come Bautista più tardi: trovare il limite a Mandalika è questione da equilibristi.

Toprak limita i danni

Razgatlioglu è stato l’unico a reggere l’urto dei ducatisti, limitando il passivo a soli 157 millesimi. Il divario da Bautista, sul passo gara, però è ben più marcato. Jonathan Rea invece ha incassato oltre sette decimi, con una Kawasaki che potrebbe tornare minacciosa solo in caso di pioggia. Sull’isola di Lombok le condizioni sono mutevoli, ma la partenza delle gare lunghe è stata anticipata apposta alle 13:30 locali (le 6:30 italiane) per evitare problemi di diluvio.

Guizzo BMW

Alla fine, con le gomme nuove, anche la BMW ha fatto finalmente capolino con Michael Van der Mark,quinto tempo a precedere la Yamaha GRT di un Remy Gardner che sta prendendo velocemente le misure alla Superbike. Il figlio d’arte precede Alex Lowes e Andrea Locatelli. Si è fermato al nono posto Axel Bassani, ma come abbiamo imparato, il veneto di Ducati Motocorsa è un animale da gara, non da giro secco.

Lecuona incazzato nero con la Honda

Nervi tesi davanti alla porta del garage Honda HRC. Iker Lecuona, già caduto al mattino, ha perso di nuovo il controllo della CBR1000RR concludendo la FP2 in una sconsolante 17° posizione. Al rientro si è scagliato contro i meccanici, mandandoli platealmente a quel paese. Poco meglio l’altra Honda di Xavi Vierge, undicesimo dopo un paio di salvataggi tentando di metterci una pezza di suo. Venerdi in grigio anche per Danilo Petrucci, sprofondato in coda al gruppo (quindicesimo) con un passivo di 1″6 dalle Ducati ufficiali. Qui l’ex MotoGP non ha mai corso e il week end Superbike in Indonesia si annuncia più complicato del debutto di Phillip Island.

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