2 Luglio 2023

Superbike Donington: Bautista si riprende lo scettro, che podio Petrucci!

In gara 2 il ducatista firma il 16° centro in 18 gare. Danilo Petrucci festeggia il primo podio nel Mondiale Superbike.

Superbike, Alvaro Bautista

Un marziano inattaccabile: Alvaro Bautista aggiunge un’altra perla alla strepitosa collezione Superbike vincendo di forza la gara 2 di Donington. Adesso sono 16 vittorie in 18 gare, un trionfo di forza per riscattare lo schiaffo subito tre ore prima nella sprint (qui cronaca e classifica) ad opera di Toprak Razgatliouglu. Sulla distanza lunga non ce n’è stata per nessuno. Ma questa corsa passerè alla storia soprattutto per aver suggellato il primo podio di Danilo Petrucci nel Mondiale delle derivate dalla serie. Un terzo posto fantastico, strappato dalle mani di un certo Jonathan Rea. Scusate se è poco…

Spaventoso incidente

L’ultima sfida del week end ha avuto due partenze. Alla prima, nel corso del giro iniziale,c’è stata una collisione paurosa in uscita dalla curva Coppice che ha coinvolto Loris Baz (indenne), Tom Sykes (frattura di alcune costole) e il nostro Michael Rinaldi, che è rimasto a terra soccorso dal personale medico. Qui le informazioni aggiornate sull’incidente e la condizione dei piloti.

Bautista è un mostro

Alvarito sta scalando le classifiche degli assi Superbike di ogni epoca. Aldilà dei numeri, nelle derivate dalla serie non si era mai visto un pilota così padrone della situazione. Talento, calcolo, sensibilità di guida: un mix che rende la Ducati #1 praticamente insuperabile. Anche in gara 2 tutto lo schieramento è partito con l’identica scelta di gomma posteriore, la SC0 (media), per cui non c’era motivo di dubitare che sarebbe finita come la corsa del giorno prima. Bautista ha lasciato sfogare Toprak e Rea, ma si vedeva che stava dietro per strategia. Quando ha deciso che era ora di andare, ha offondato i colpi ed è andato via. Ha superato Rea in frenata e Toprak uscendo fortissimo dal tornantin Goddard, con una trazione incredibile. “Mi ha passato sul dritto, li ho capito che non c’era niente da fare” si è lamentato Toprak. Ora Bautista è a 48 vittorie in totale, 75 podi in 151 gare Superbike disputate.

Danilo Petrucci, eccoti!

C’erano pochi dubbi che il pilota umbro avrebbe vinto la sfida un pò folle di correre contro i giganti Superbike con una Ducati satellite gestita da un’ambiziosa ma piccola formazione bergamasca, il Barni Racing. Al sesto round, ecco il colpo da maestro. Una corsa tutta in rimonta, in perfetta gestione delle gomme, che nel finale gli ha permesso di staccarsi dal gruppo di inseguitori e fagocitare le Kawasaki di Alex Lowes e Jonathan Rea. Un privato (anche se la Ducati fornisce massimo appoggio tecnico…) davanti ad un sei volte campione del Mondo. L’impressione è che sia solo l’inizio, e non osiamo immaginare cosa possa accadere a Imola, una pista che Petrucci conosce poco, ma da piloti veri come lui.

Il riscatto di Scott Redding

Davanti al foltissimo pubblico di Donington il britannico ha portato la BMW ad un soffio dal podio. Ottimo risultato, che cancella le delusioni di questa prima metà di Mondiale, ma non deve ingannare: qua dentro la quattro cilindri bavarese è sempre andata molto forte, anche ai tempi di Tom Sykes (2019-21). Quindi per parlare di spiragli di luce, bisognerà aspettare almeno la fine del tour del force di luglio, cioè Imola e Most. Redding, seguendo la ruota di Petrucci, si è fatto un sol boccone delle due Kawasaki in disarmo nel finale. C’è mancato poco che non riuscisse anche ad Axel Bassani, che finendo settimo ha vinto il suo abituale confronto diretto con Andrea Locatelli.

Adesso tutti a Imola

Adesso il Mondiale Superbike si rimette in marcia verso Imola, dove si correrà il 15-16 luglio. Le derivate dalla serie mancano dal 2019, sarà un appuntamento da non perdere. Anche sul Santerno, com’era a Donington prima dello scorso week end, Alvaro Bautista non ha mai vinto: nuova occasione per i rivali Toprak Razgtalioglu e Jonathan Rea. Qui tutte le promozioni sui biglietti

Foto: Silvio Tosseghini

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