9 Giugno 2020

Superbike: Chaz Davies, la storia con Ducati è al capolinea?

Con l'ingaggio 2021 di Jack Miller la Ducati ha sfiduciato non solo Danilo Petrucci, ma anche Chaz Davies. Dopo sei anni l'avventura in Rosso sembra al capolinea

Superbike, Chaz Davies

L’ultimo colpo di mercato Ducati è riuscito a destabilizzare due piloti in un colpo solo, su entrambi i fronti MotoGP e Superbike. L’ingaggio di Jack Miller nel team ufficiale in chiave 2021 ha messo alla porta Danilo Petrucci, che correrà da ex pilota l’intero Mondiale 2020. Ma non bastava: offrendo allo stesso ternano l’alternativa Superbike, la Ducati ha sfiduciato anche Chaz Davies. Con quale spirito correranno da adesso in poi, è facile immaginare. Petrucci non è andato bene nell’ultima parte del campionato scorso, e questa è la mazzata finale. Il britannico nell’unica gara  disputata, in Australia, ha  preso paga dal neo acquisto Scott Redding. Avrebbe avuto di sentire piena fiducia intorno per rialzare la testa. Sapere che la Ducati sta offrendo la sua Panigale a Danilo Petrucci, sicuramente non lo metterà nelle condizioni ideali.

Conta più il denaro della gloria

L’accordo biennale 2019-2020 di Chaz Davies da 1,2 milioni € complessivi è costato molto caro alla Ducati soprattutto sul piano della gestione. Nel 2019 ha infatti preso il doppio rispetto ad Alvaro Bautista, che ha vinto 16 gare contro una del gallese. Sentendosi poco considerato sul piano finanziario,  Alvaro ha  salutato il team, per accasarsi in Honda HRC, attratto da un assegno triplo rispetto a quello della Rossa. Anche Danilo Petrucci in MotoGP, lo scorso 2019, ha probabilmente percepito un ingaggio (molto?) più basso di Chaz Davies. Ma costare poco non gli ha salvato il posto. Scendendo in Superbike Petrux percepirebbe ancora meno. Ecco perchè il suo manager Alberto Vergani vuole tenerlo in MotoGP, con la speranza che in Aprilia o KTM si aprano spiragli. Hai voglia dire che Petrucci sulla Panigale V4 R potrebbe giocarsi tante gare, e magari il titolo. Che potrebbe essere il pilota italiano di punta, con l’opportunità di diventare idolo dei tifosi e magari l’erede Mondiale di Max Biaggi. I piloti sono professionisti, guardano anche al guadagno. I loro manager, non ne parliamo neanche…

“Non abbiamo ancora parlato di 2021”

Chaz Davies ha confessato a WorldSBK.com “che con la Ducati non abbiamo ancora parlato di 2021“. Magari è stato perchè non si correva, per cui pilota e dirigenti si sono visti per niente. Ma è più facile pensare che l’ex vice campione del Mondo alla Ducati non interessi più. Sicuramente non alle cifre che ha percepito in questi sette anni da ufficiale. Paolo Ciabatti ha detto che “un posto per Davies lo troviamo, magari al team Barni”.  Rimedio che suona peggio del male: è improbabile che CD7 possa accontentarsi di correre da pilota satellite, neanche se Ducati fornisse pieno appoggio tecnico. E’ più facile che Chaz si stia già offrendo a Yamaha e Honda, visto che Michael van der Mark e Leon Haslam sono in scadenza a fine 2020.

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2 commenti

  1. sbirulino197_14871414 ha detto:

    Fanno sembrare la Ducati spietata!!!hanno fatto delle stagioni di merda!!Soprattutto Davies,16 vittorie x bau bau contro una??Dai….improponibile!petrucci non così disastroso ma quasi!nella seconda metà del campionato il miglior risultato un settimo posto??con una moto ufficiale!!marquez da campione del mondo di moto 2 perderà il posto senza aver corso una gara!!!stiamo parlando di mondiale velocità,non del campionato mondiale di longevità o carità!!se uno va forte state sicuri che il posto non lo perde!!

  2. Ringhietto ha detto:

    L’ingaggio era stato alzato qando Chaz era vicecampione…arrivata la nuova moto non ha brillato ma comunque Ducati gli ha dato il tempo di adattarsi: un’intera stagione molto al di sotto del suo potenziale (certo anche colpa dell’infortunio alla spalla). Normale che ora, se non arrivano immediati risultati, non sia più il pilota che merita quell’ingaggio.
    La Ducati è un’azienda e come tale deve guardare al rapporto costo/benefici