14 Febbraio 2024

Superbike, BMW sottovalutata nel 2023? Ora non può fallire

BMW vuole una svolta nel 2024, ma Bongers ritiene che il pacchetto tecnico non fosse così pessimo l'anno scorso.

Superbike, BMW: obiettivo svolta nel 2024

L’impatto di Toprak Razgatlioglu nel mondo BMW è stato molto positivo. Il campione Superbike 2021 ha portato una ventata di aria fresca in un ambiente che già prima del suo arrivo stava iniziando a cambiare. C’è stata una riorganizzazione interna ed è stato poi creato anche un test team, fondamentale per lo sviluppo della M 1000 RR. Il progetto è ripartito con basi più solide e nel 2024 il potenziale dovrebbe essere decisamente superiore rispetto agli ultimi anni scarsi di gioie.

Superbike, Bongers e svolta BMW

La casa di Monaco di Baviera ha portato il suo impegno a un livello più alto. Ne ha parlato Marc Bongers, direttore motorsport di BMW Motorrad, ai colleghi di Speedweek: “Abbiamo iniziato l’anno scorso e ci vuole sempre un po’ di tempo prima di raccogliere i frutti. Ora siamo a un punto in cui dover fare risultati. Abbiamo visto che ad ogni pilota serve tempo per adattarsi alla nostra moto e dobbiamo accettarlo“.

Razgatlioglu è andato subito forte nei test e probabilmente a lui riuscirà ad essere da subito in ottime posizioni. Nel 2023 il migliore piazzato in classifica è stato Garrett Gerloff, dodicesimo. Ma Bongers è convinto che il potenziale fosse migliore di quello che si è visto e che siano state le qualifiche a penalizzare i risultati: “Il nostro passo gara era buono, ma non siamo saliti sul podio a causa delle pessime posizioni di partenza. Il nostro pacchetto non era molto indietro, come abbiamo constatato a livello di sviluppo. Abbiamo continuato a lavorare per raggiungere una svolta nel 2024. Il nostro obiettivo è essere davanti fin dall’inizio della stagione ed entrare nei primi tre posti il più presto possibile“.

Toprak subito da titolo?

Vedremo se in questa stagione arriverà la svolta da parte del marchio tedesco, che nel WorldSBK non ha mai vinto titoli e che ha fame di successi. L’ingaggio di Toprak e altri cambiamenti adottati dimostrano qual è la direzione del progetto: vincere. Non è escluso che per vedere BMW in lotta per il titolo si debba attendere il 2025, ma è fondamentale che nel 2024 si veda un netto passo in avanti in termini di performance e risultati.

Quando si trasferì in Yamaha, nel 2020, Razgatlioglu non lottò subito per essere campione: attese il 2021 e riuscì nell’impresa. Potremmo rivedere un percorso di questo tipo, anche se il turco ha grande voglia di essere davanti immediatamente.

Foto: BMW

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