6 Gennaio 2023

SBK, Bautista: “Ducati ha un punto debole. Rea? Il più aggressivo”

Alvaro Bautista ripercorre la trionfale stagione Superbike 2022. Non pensa che lui e Ducati siano stati perfetti e commenta anche i rivali.

Alvaro Bautista Superbike Ducati

Il 2022 è stato un anno da sogno per Alvaro Bautista, che si è laureato campione del mondo Superbike. Il suo secondo titolo iridato dopo quello ottenuto nella classe 125 nell’ormai lontano 2006.

Lo spagnolo è il terzo pilota ad aver conquistato una corona del Motomondiale e ad aver poi trionfato nel massimo campionato delle derivate di serie. Prima di lui ce l’avevano fatta solo John Kocinski e Max Biaggi. Una bella soddisfazione, non c’è dubbio, ma ha anche voglia di ripetersi e punta a trionfare pure nel 2023 assieme alla Ducati. Vedremo se il bis gli riuscirà.

Superbike, Bautista commenta il campionato 2022

Bautista in un’intervista concessa al sito ufficiale WorldSBK ha commentato nuovamente il suo 2022: “Quasi perfetto. Mi sono sentito veramente bene alla guida, però posso sempre migliorare e imparare dai pochi errori che ho fatto durante la stagione“.

Scontato indicare quale sia stato il migliore momento dello scorso anno: “Quando sono diventato campione del mondo. Il peggiore? Quando sono caduto a Donington. Non tanto per la caduta, ma perché avevo del dolore alla mano e l’ho tenuto per diverse settimane“.

Il pilota Ducati ha un solo rimpianto: “In Gara 1 ad Aragon sono stato veramente calmo, perché era la prima gara“. Nella prima manche al Motorland fu beffato da Jonathan Rea all’ultima curva, poi si è riscattato vincendo Superpole Race e Gara 2.

Anche se la Panigale V4 R appare una moto quasi perfetta tra le sue mani, in realtà le manca qualcosa e lo spagnolo spiega di cosa si tratti: “Un po’ di turning, questo è il nostro punto debole“.

Nonostante si sia laureato campione del mondo, pensa che anche a lui sia mancato qualcosa: “Tante cose. Ogni volta puoi imparare qualcosa di nuovo. Non penso di essere stato perfetto, cerco sempre di migliorare“.

Alvaro su Razgatlioglu, Rea e Honda

Come descriverebbe con una parola ogni componente del trio titanico Bautista-Razgatlioglu-Rea? Risponde così: “Toprak talento, Jonathan combattente e io lavoratore“.

Su chi sia il pilota più “pulito” del campionato non ha dubbi: “Io“. E quando gli viene chiesto chi sia, invece, quello più “sporco” cita un rivale: “Jonathan. Ma più che sporco direi molto aggressivo“. Ovviamente c’è il riferimento alla sua caduta a Magny-Cours, provocata proprio dal nord-irlandese e con annesse polemiche successive.

Quale qualità di un rivale vorrebbe? Anche in questo caso ha le idee chiare: “Mi piacerebbe il controllo della moto che ha Toprak. È incredibile, fa tutto quello che vuole“.

Curiosa la risposta sulla moto avversaria che gli piacerebbe guidare: “La Honda. Perché la conosco e non voglio scoprire una moto nuova“.

A proposito di Honda, è proprio nel team HRC che secondo lui c’è la principale sorpresa del 2022: “Iker Lecuona e Xavi Vierge. Sono stati competitivi e hanno fatto bene da rookie“.

Foto: Instagram

Lascia un commento