16 Febbraio 2024

Superbike Australia, test a rischio? “Non siamo ancora sicuri di girare”

Sacchetti, team manager di Go Eleven, ci ha fatto sapere che la giornata di test SBK a Phillip Island è ancora in dubbio.

Superbike, test in Australia a rischio

Il Mondiale Superbike 2024 parte a Phillip Island nel weekend 23-25 febbraio, ma all’inizio della prossima settimana c’è un test in Australia che ha già subito dei cambiamenti. Stando a quanto comunicato da Dorna, un imprevisto di carattere logistico ha scombussolato i piani iniziali: lunedì 19 girerà solo la Supersport, mentre martedì 20 solo la SBK. Una giornata di lavoro per categoria, invece delle due che erano state previste originariamente.

Superbike, test Australia: dubbio martedì

Denis Sacchetti, team manager di Go Eleven, ci ha fatto sapere di essere ancora dubbioso riguardo al programma di collaudi previsto Phillip Island: “Non siamo sicuri di girare martedì. Ho parlato con i ragazzi di Pirelli e il problema deriva dal ritardo della spedizione navale, visto che c’è il container con dentro le gomme e l’attrezzatura. Sembrava che la nave dovesse arrivare, quindi hanno fatto la spedizione aerea solo per gomme Supersport, ma in realtà sta ritardando. Dovrebbe arrivare tutto lunedì e poi durante la notte dovremmo riuscire ad allestire le cose per girare martedì. Ovviamente, girare un giorno solo è diverso che girare due, hai meno tempo per tutto. Vediamo com’è, sarà così per tutti e non c’è nessuno avvantaggiato“.

Perchè è un grosso guaio

Il programma originario dei test prevedeva otto ore di test per ciascuna delle due categorie, spalmate in due giorni: lunedi 19 e martedi 20 febbraio. I nuovi orari, annunciati giovedi 15 febbraio, prevedono una sessione di otto ore lunedi per la categoria cadetta, un’altra della stessa durata per la Superbike il giorno dopo. Phillip Island è un tracciato iper impegnativo per piloti e componenti meccanici. Non è plausibile stare in pista così a lungo, per cui il tempo disponibile si ridurrà parecchio. Senza contare che i test si fanno per sperimentare assetti e componenti, quindi la doppia giornata avrebbe consentito la possibilità di intervenire in profondità sui veicoli. In un giorno solo, sarà una corsa contro il tempo.

I conti non tornano

Come ci aveva spiegato Gregorio Lavilla, direttore esecutivo WorldSBK, erano state inviate due navi con tutto il materiale necessario. Dato che una sarebbe arrivata in ritardo, è stato deciso di mandare via aereo le gomme Supersport assieme ad altre attrezzature. Tuttavia, si è venuto a generare un ritardo anche per la nave principale e di conseguenza il programma del test è stato cambiato. Sacchetti non è ancora sicuro che la Superbike potrà correre martedì, dipenderà tutto da quando arriverà l’imbarcazione. Se giungerà in tempo in Australia, allora si potrà lavorare regolarmente nella giornata prevista.

Foto: WorldSBK

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