22 Settembre 2023

Superbike Aragon: Prove 2 tripletta Ducati, Petrucci accorcia le distanze

Ducati spopola nel venerdi spagnolo: Bautista e Rinaldi davanti, ma Petrucci è sempre più vicino al vertice. Ora l'ex MotoGP sogna

Danilo Petrucci, Superbike

Era scontato che la Superbike ad Aragon sarebbe stata terreno di caccia per le Ducati. Il rettilineo di un chilometro pare fatto apposta, soprattutto entrandoci dentro da una chicane lenta che esalta l’accelerazione del V4 R italiano. Al mattino Jonathan Rea aveva messo la testa avanti, sfruttando la caterva di dati accumulati su questo saliscendi dalla Kawasaki, nonchè il suo talento: qui nove vittorie. Ma il tempo di riordinare dati e idee, che ecco spuntare veemente l’offensiva Ducati. Nel finale di sessione prima Michael Rinaldi, poi lo scatenato Alvaro Bautista hanno rimesso le cose a posto. Nella sagra bolognese c’è stato gusto anche per Danilo Petrucci, terzo tempo. L’ex MotoGP, super incisivo fin dal mattino, è a soli 176 millesimi dallo spagnolo. Qui può davvero sognare in grande.

Honda veloce, Lecuona a terra

Al mattino Iker Lecuona aveva proiettato la CBR1000RR in seconda posizione, sfruttandone le doti velocistiche: sul dritto la Fireblade vola fortissimo. Ma al pomeriggio, con pista più calda, la Honda è apparsa molto instabile, fin quando, alla chicane lenta prima del rettilineo, Iker non l’ha buttata nella sabbia. Con l’introduzione del telaio prototipo, grazie alle super concessioni a vantaggio della grande malata della Superbike, però qualche progresso si intravede, almeno su questa pista test della HRC. Con la Honda gemella Xavi Vierge è ottavo.

Toprak non brilla

Qui l’anno scorso rese vita difficilissima a Bautista, realizzando anche il primato in gara e in Superpole. Ma oggi è stato un venerdi in grigio per Toprak Razgatlioglu, settimo in entrambe le sessioni. Più della posizione, stupisce il ritardo da Bautista, un secondo netto. Il turco è comunque il pilota Yamaha più avanti, questo fa ritenere che quest’anno la R1 soffra particolarmente questa pista. Oppure è solo un problema di ritardo di preparazione, visto che le formazioni top del diapason non hanno fatto i test di tre settimane orsono. Sabato lo capiremo, ma la sensazione è che qui dentro Bautista e la Ducati possano dare la spallata definitiva verso il secondo alloro Superbike di fila.

Scott Redding, che combini?

Il pilota britannico in FP1 ha accusato forti dolori al torace per un infortunio rimediato a casa, fra la tappa francese e questa nuova fermata al Motorland Aragon. A proposito di Scott Redding, le tre cadute in due giorni nelle quali è incappato durante le sfide di Magny Cours hanno lasciato qualche strascico. In particolare si è discusso molto a seguito del contatto in gara 1 con il compagno di marca Garrett Gerloff. Alcune persone dello staff Bonovo BMW hanno apostrofato un pò duramente l’autore del contatto costato in ritiro di entrambi. “Non è stato bello, la gente nel box guarda le immagini per cui ha una prospettiva distorta dei fatti” ha spiegato Scott Redding. “E’ stato solo un equivoco fra due piloti che seguivano linee diverse, tutto qui. Non ho niente in sospeso con Gerloff, ha capito la situazione e ci siamo chiariti subito.” I due l’anno prossimo saranno compagni di squadra e Scott Redding sarà un pilota del team Bonovo.

Foto Mimmo Maggiali

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