2 Maggio 2023

Superbike: Alvaro Bautista non si ferma, pronto il rinnovo Ducati 2024

Il campione del Mondo ha deciso: correrà anche l'anno prossimo. Ducati tira un respiro di sollievo, gli avversari no

Alvaro Bautista, Superbike

Agli avversari sarebbe piaciuto se Alvaro Bautista avesse deciso di farla finita. Ancora nove round, 27 corse, e l’incubo sarebbe svanito. Invece dovranno fare di nuovo i conti con il piccoletto che sta schiacciando la Superbike facendo rivivere alla Ducati l’epopea dell’invincibilità, con il normale corollario di polemiche sul regolamento che la inseguiva anche ai tempi di Doug Polen e Carl Fogarty esattamente come adesso. Alvarito dunque festeggerà i 40 anni in pista, o quasi, visto che taglierà il traguardo il 21 novembre 2024.

Ancora un anno

Ci devo pensare, ho due bimbe e la più grande comincia a chiedermi: babbo dove vai? ogni volta che parto per le corse” aveva detto Bautista accerchiato dai giornalisti appena sceso dal podio di gara 2 in Olanda, pochi giorni fa. Lì vicino Simone Battistella sorrideva sornione, perchè l’accordo annuale era probabilmente già stato siglato. Non ti scomodi di andare ad Assen se il tuo pilota ha deciso di fermarsi e non c’è da negoziare sui punti finali del rinnovo. Giovedi prossimo alle 15, nel paddock del Montmelò, Alvaro Bautista spiegherà i motivi della scelta, ma sono facilmente intuibili.

Fermarsi? No Grazie.

Uscire di scena al top della forma, della condizione mentale e del divertimento è difficile, quasi impossibile per qualsiasi pilota. Alvaro non ha mai avuto in carriera un pacchetto tecnico come quello di cui dispone adesso. La Ducati Panigale V4 R vola, anche se lui tiene a precisare che “mi dite che vinco perchè ho un missile sotto il culo, ma gli altri missili come il mio, dove sono?” Oltre alla moto ha una squadra al top e la fiducia incondizionata di Luigi Dall’Igna, capo di Ducati Corse, e di Marco Zambenedetti, responsabile delle operazioni SBK. Lasciare questo ben di dio nelle mani di un altro? No grazie, ripassate fra un anno.

Troy Bayliss chiuse da campione ma…

Alvaro Bautista non farà come Troy Bayliss, che a fine 2008 disse addio alla Superbike, alla Ducati e alle corse da campione del Mondo, sbancando l’ultima recita a Portimao. Un’uscita di scena da Re, ma che lo ha poi fatto crogiolare nel rimorso per parecchio tempo. Tanto che, nel 2015, ben sette anni dopo, non resistette alla tentazione di tornare sulla Ducati, per la doppia comparsata in Australia e Thailandia. Bautista va avanti, anche perchè per l’uscita trionfale c’è tempo: gli potrebbe succedere anche fra un anno, se nessuno riuscirà ad intaccare l’attuale superiorità.

Scossa al mercato piloti

Alvaro Bautista che resta dov’è scuote con violenza il mercato piloti. In Aruba adesso resta una sola Panigale, e la coda è lunga: Axel Bassani, Danilo Petrucci, Nicolò Bulega, Michael Rinaldi, citati più o meno, in ordine di possibilità. Jonathan Rea è sicuro in Kawasaki almeno fino a scadenza 2024, quindi se anche Toprak Razgtalioglu restasse in Yamaha, com’è probabile, i Magnifici Tre continuerebbero ad occupare le tre caselle principali. Tanto rumore per nulla…

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